Non sono i tempi, ma gli attimi che dettano le emozioni, e più sono forti, più ne vai alla ricerca una volta scomparse. In ambito calcistico questo è il canovaccio di quei tipi di giocatori che con poche giocate, eseguite però ad un livello altissimo, riescono a farti sentire le farfalle nello stomaco, e che rimpiangi quando li vedi perdersi e non riuscire più ad esprimersi, ingabbiati in un qualcosa di invisibile quanto presente. Se amate la Vecchia Signora, e anche se per poco avete potuto ammirare quel ballerino con la palla ai piedi di Diego Ribas da Cunha, potete capire benissimo quanto appena detto.

Arrivato a Torino nell'estate 2009, dopo aver rifiutato l'anno prima le avance del Real Madrid, viene prelevato per 23 milioni dal Werder Brema, nel quale in 3 stagioni incanta gli stadi tedeschi, venendo eletto nel 2007, a soli 22 anni, miglior calciatore della stagione in Bundesliga. Trequartista tradizionale dotato di un passaggio ed un dribbling che avevano fatto di lui uno dei pochi in grado di unire l'utile al dilettevole. Giocate belle da vedere ma mai fini a loro stesse. Il 30 agosto mette subito in chiaro le cose, all'Olimpico contro la Roma alla 2° giornata di campionato si presenta al calcio italiano con una doppietta che mette in mostra tutto il suo talento, il primo dopo una progressione di 30 metri, il secondo ubriacando con i suoi movimenti di gambe Mexés. Massimo Compagnoni dopo la seconda marcatura disse "C'é un fenomeno all'Olimpico".

Letteralmente un "fuoco di paglia". Il resto della stagione di Diego è la definizione di mediocrità. Il fantasista ammirato al Werder non si mostra mai e anzi il brasiliano finirà sul tavolo degli imputati per il deludente settimo posto bianconero. Dopo una sola stagione in ItaliaDiego lascia la vecchia signora per tornare in Germania sponda Wolfsburg per soli 15 milioni. Da qui in poi inizierà un pellegrinaggio fatto di acquisti e stagioni in prestito tra Wolfsburg e Atletico Madrid. Ad essere onesti in queste stagioni non gioca un calcio malvagio, il brasiliano però ormai è stigmatizzato come meteora e non riuscirà mai a lavarsi via questo ingombrante adesivo.

Che peccato. Un giocatore che incantava palla al piede, un fantasista puro secondo la classica tradizione carioca perso tristemente per strada. Quell'esordio con la Juve era stato qualcosa di incredibile, per i tifosi bianconeri era arrivato un fenomeno ma il campo alla fine ha smentito tutti. L'ennesimo "What If?"verdeoro, tanto ricco di talento quanto povero di costanza.
Komentarze