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Tutti vogliono la Champions

Immagine del redattore: Eugeni MarcoEugeni Marco

A sole cinque giornate dalla fine del campionato di Serie A, con lo scudetto che sembra ormai saldamente in mano all'Inter di Antonio Conte, la lotta di maggior interesse è quella riguardante i posti valevoli per l'accesso alla prossima Champions League. Dando un rapido sguardo alla classifica nessuna delle pretendenti è matematicamente sicura di avere un posto nella prossima edizione della massima competizione europea, anche se le 5 squadre coinvolte, pur vicine per quanto riguarda la classifica, stanno vivendo delle situazioni molto diverse. Mentre alcune sembrano in rampa di lancio, ce ne sono altre mai così lontane dalla loro identità, tenute a galla solo dai risultati ottenuti in precedenza o grazie ad alcuni passi falsi fatti dalle loro dirette concorrenti. Arrivati quindi all'ultimo sprint della stagione, quante possibilità hanno le varie squadre coinvolte di piazzarsi tra le prime quattro della classe?.

A.S. ROMA

C'è poco da dire sulla squadra di Paulo Fonseca, ormai distante 11 punti dalla zona Champions. Ha completamente mollato la presa sul campionato da ormai un mese, come dimostra il disastroso girone di ritorno nel quale è riuscita a portare a casa 0 punti nelle tre gare che l'hanno vista affrontare Torino, Parma e Cagliari. Dopo una prima parte di stagione che l'aveva vista saldamente nelle prime quattro, l'ottimo cammino in Europa League ed alcuni errori di troppo nelle varie giornate di campionato, specie nei big match, l'hanno fatta scivolare al settimo posto, con l'ottavo in mano al Sassuolo che dista solamente 3 punti. A Trigoria sembrano puntare tutto sul doppio confronto con il Manchester United, forse dimenticando il reale valore dei Red Devils e l'ipotesi che, in caso di eliminazione, potrebbero ritrovarsi l'anno prossimo fuori da ogni competizione internazionale.

S.S. LAZIO

La Lazio di Simone Inzaghi, dando per scontato che i cinque gol presi contro il Napoli siano un caso isolato, è una delle squadre più in forma del campionato e che nelle ultime giornate è riuscita a dimostrare di poter vincere anche senza i gol del suo bomber Ciro Immobile, rimasto a secco per un numero consistente di partite. Con una partita in meno rispetto alle altre, in caso di vittoria contro il Torino nel recupero, si ritroverebbe nel gruppone insieme a Milan, Juventus e Napoli, avendo dalla sua un calendario non proibitivo, fatta eccezione per il derby alla penultima giornata. Punto di maggior forza dell'ambiente Lazio però, e che sarà l'ago della bilancia in grado di decretare il destino dei capitolini, è un'identità di squadra ormai ben definita e rodata, aspetto fondamentale che avrà un peso rilevante quando i punti persi o guadagnati inizieranno a pesare veramente. Trovandosi leggermente dietro le altre l'arrivo in Champions dovrà coincidere con un cammino perfetto e qualche errore delle squadre sopra di lei in classifica, ma il discorso è tutt'altro che chiuso, anzi.

F.C. JUVENTUS

A mani basse il peggior momento della Juventus nell'ultima decade. Non solo per quanto riguarda la classifica, che ora la vede al quarto posto a pari punti con il Milan a quota 66, ma per ciò che ha mostrato in campo nell'arco di tutta la stagione. Nonostante alcuni momenti dell'anno nei quali arrivavano principalmente risultati, neanche nelle vittorie la squadra allenata da Andrea Pirlo è sembrata convincente. Identità di gioco comparsa molto raramente, un centrocampo che latita ed una squadra mai come ora così in balia di se stessa. I giocatori chiamati a fare il salto di qualità hanno deluso (fatta eccezione per Chiesa) e la maggiore forza mentale chiesta ad alcuni elementi sembra non arrivare, anzi. Nonostante lo status che si è costruita in questi 9 anni di dominio, sembra essere indietro almeno ad un paio di squadre in questa lotta per la Champions e se le prestazioni rimarranno quelle degli ultimi tempi, la Juventus potrebbe essere la sorpresa in negativo di questa stagione.

S.S.C. NAPOLI

Dopo mesi difficili ed un inizio di stagione claudicante il Napoli nel girone di ritorno sta macinando punti e punti, esprimendo un calcio solido e dando l'impressione di essere a pieno artefice del proprio destino. Nelle partite rimanenti non dovrà affrontare nessuna big, ma molte squadre in lotta per non retrocedere (Torino, Cagliari e Spezia) e questo potrebbe rappresentare un problema per la squadra di Gattuso che dovrà mantenere alta la concentrazione per non perdere punti in queste gare tutt'altro che semplici. Lo stato di forma attuale dei partenopei, ora a pieno regime e senza infortuni, ha dimostrato come con tutti gli effettivi avrebbe potuto rappresentare un problema anche nella zona altissima della classifica, data la profondità e la qualità della rosa. Se mantiene questo passo dopo l'Atalanta è la squadra che ha le maggiori possibilità di accaparrarsi un posto al sole nella massima competizione europea, per la continuità mostrata nell'ultimo periodo e il potenziale offensivo praticamente illimitato.

ATALANTA B.C.

La sorpresa ormai una certezza. Dopo un inizio di stagione altalenante dal punto di vista dei risultati, l'Atalanta di Gasperini si trova ora sul secondo gradino del podio e nonostante i soli due punti di vantaggio rispetto il quinto posto i bergamaschi sembrano ormai certi di un posto nella prossima ex Coppa dei Campioni. Con un calendario abbordabile, tranne il Milan all'ultima giornata (al quale potrebbe costare l'accesso alla massima competizione europea), la Dea ha in mano il proprio futuro e delle battute d'arresto da qui sino alla fine della stagione sembrano molto improbabili. Muriel e soci si trovano meritatamente al secondo posto in classifica, per gioco espresso e continuità di risultati, esempio di una gestione tecnica e tattica a tratti inarrivabile. Sono al momento gli unici che meritatamente al 99,9 % l'anno prossimo sentiranno l'inno della Champions, un appuntamento ormai fisso per una piazza sempre più importante.


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