Ci sono gare di Formula 1 che sono entrate senza dubbio nella storia di questo splendido sport ed hanno portato milioni di persone ad appassionarsi alle gesta di piloti e team: è il caso del Gran Premio del Canada 2011.
A questo pazzo appuntamento del Mondiale si arriva in un periodo di assoluto dominio Red Bull, sia per quanto riguarda la classifica piloti che quella costruttori, con Sebastian Vettel vincitore di ben 5 gare su 6 e avanti in graduatoria di 58 punti su Hamilton, in seconda posizione. A Montreal va però in scena una gara fortemente influenzata dal meteo e, come nel GP dell’anno precedente in Australia, la pioggia sconvolge tutte le possibili previsioni sull’andamento della corsa.
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A partire dalla pole è proprio Vettel, seguito da Alonso, Massa e Webber, ma i primi giri vengono effettuati sotto regime di Safety Car, sempre per via delle continue precipitazioni. Dopo i primi 4 passaggi si può iniziare con giri da gara vera e propria, fino all’incidente tra Button ed Hamilton, quest’ultimo infilatosi tra compagno di squadra e muretto e costretto al ritiro. Il GP riprende e proprio Button viene penalizzato con un drive-through per aver superato il limite di velocità durante la Safety Car. Pochi giri dopo i piloti si vedono costretti a rientrare ai box per montare nuovamente le gomme da bagnato, visto il ritorno della pioggia, talmente copiosa da indurre la direzione gara a esporre bandiera rossa, con la conseguente sospensione del Gran Premio al passaggio numero 25.
Dopo più di un’ora e mezza di attesa si riparte con ben 10 giri dietro Safety Car e al rientro della vettura di sicurezza molti piloti passano alle gomme intermedie, mentre Alonso tocca Button ed è costretto anch’egli al ritiro e, ovviamente, questo costa l’ennesima Safety Car. Dopo il contatto con il pilota spagnolo della Ferrari, Button si ritrova in ventunesima e ultima posizione e per lui e la McLaren la gara sembra essere tutt’altro che da ricordare. Chi conosce Button sa, però, che il pilota inglese è capace di vittorie incredibili e l’andamento di questa gara ricorda appunto proprio l’edizione del 2010 del GP d’Australia.
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All’ennesima ripartenza Vettel guida ancora il gruppo e la pista inizia ad asciugarsi, mentre Micheal Schumacher in Mercedes si porta in seconda posizione. Proprio per le migliorate condizioni del tracciato alcuni piloti, tra i quali Webber e Button, decidono di andare ai box per mettere le gomme da asciutto: è qui che inizia la vera e propria rimonta del campione del mondo 2009, che sale rapidamente in quarta posizione, alle spalle di Vettel, Schumacher e Webber. Il finale al cardiopalma è dato poi dalla sesta entrata della Safety Car, causata stavolta dal ritiro di Heidfeld dopo l’incidente con Kobayashi.
Prima della ripresa del GP c’è anche tempo per una caduta di un commissario in pista, per fortuna evitato dalle macchine transitanti. Alla ripartenza Webber, cercando di mettere in difficoltà Schumacher, viene invece preso e sorpassato da Button, ora terzo e soltanto un giro dopo, addirittura secondo. Negli ultimi due passaggi Webber supera il 7 volte campione del mondo e, soprattutto, un errore di Vettel da via libera a Button, che va incredibilmente a vincere il Gran Premio.
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Jenson Button torna a vincere dopo l’ultimo successo della stagione precedente in Cina, dimostrandosi ancora una volta l’uomo delle rimonte incredibili e un pilota in grado di leggere in maniera perfetta le condizioni del circuito, in un Gran Premio durato ben 4 ore, 4 minuti, 39 secondi e 537 millesimi (si deve tener conto della bandiera rossa, visto che anch’essa è da considerare parte dell’evento). Il GP del Canada del 2011 è dunque il più lungo mai disputato finora e conta anche altri due record: quello del maggior numero di Safety Car (ben 6) e di sorpassi in una gara (89). Tutto ciò ha portato questo appuntamento ad essere considerato una delle pietre miliari della Formula 1, capace di far innamorare il pubblico con gare pazze come quella di Canada 2011.
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