A Silverstone è andata in scena la prima gara sprint della storia e ad ottenere la pole è stato, ancora una volta, Max Verstappen. I 17 giri del primo mini GP hanno visto l’olandese precedere l’eroe di casa Hamilton, secondo al traguardo nonostante il miglior tempo conquistato il venerdì in qualifica.
Dietro i due rivali per il Titolo Mondiale si sono piazzati Bottas e Leclerc, seguiti dalle McLaren di Norris e Ricciardo, per poi proseguire con Alonso (autore di una gara sprint incredibile), Vettel, Ocon e Sainz. Russell è stato invece penalizzato di 3 posizioni in griglia proprio per un contatto con lo spagnolo della Ferrari, che ha guadagnato dunque una casella ed è entrato nei primi 10 qualificati. Altro episodio da segnalare l’errore di Perez, il quale ha perso il controllo della sua Red Bull, partendo così dalla pit lane nel GP vero e proprio.
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Allo spegnimento del semaforo della domenica è ancora Verstappen a guidare il gruppo in curva 1, ma negli specchietti di Hamilton compare il rosso della Ferrari di Leclerc, autore di una partenza migliore di quella di Bottas. Dopo l’ottimo avvio i rivali arrivano però vicinissimi al contatto alla Brooklands, dove Hamilton prova il sorpasso, che però non va a buon fine per via della difesa del suo avversario. Il duello prosegue e stavolta termina con il quasi inevitabile impatto: i rivali arrivano appaiati alla Copse, la curva successiva al vecchio rettilineo del traguardo, con Hamilton in posizione interna rispetto all’avversario. Il contatto avviene tra l’anteriore sinistra del padrone di casa e la posteriore destra del numero 33. Verstappen finisce a circa 300 km/h contro le barriere, mentre il padrone di casa viene infilato da Leclerc, poco prima che venga esposta la bandiera rossa.
L’olandese è parecchio stordito ma considerato l’impatto sta bene, rimane comunque fuori dal GP di Gran Bretagna ed a corto di punti. Alla ripartenza è dunque Leclerc a trovarsi sulla prima casella, con l’obiettivo di portare a casa una vittoria insperata.
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Il secondo stacco del monegasco è positivo ed il numero 16 riesce a mantenere la testa della corsa, mentre dietro Norris attacca con successo Bottas. Qualche curva dopo Vettel, fino a quel momento autore di un weekend positivo, perde il controllo della propria Aston Martin, mentre è in duello con Alonso per la sesta posizione. Nel frattempo, arriva la decisione della direzione gara riguardo al contatto tra Hamilton e Verstappen, con il primo che dovrà scontare 10 secondi di penalità.
L’impresa di Leclerc sembra così ancora più realizzabile, visto anche il ritmo del pilota Ferrari, che non soltanto non perde tempo nei confronti del padrone di casa, ma addirittura riesce ad essere più veloce. Attorno al giro 15 però, il monegasco comincia a lamentare dei problemi riguardanti la potenza del motore, difficoltà che vengono poi comunque limitate, tanto è che Leclerc torna ad essere a tratti il più rapido.
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Qualche passaggio dopo cominciano i pit stop dei primi piloti ed in particolare è Norris a perdere eccessivo tempo nella sosta. Al giro 28 è Hamilton a percorrere la pit lane per montare le hard e con l’occasione sconta i 10 secondi di penalità, grazie ai quali rientra in quinta posizione, proprio alle spalle di Norris. Pochi secondi dopo il 7 volte Campione del Mondo guadagna subito il quarto posto, per via della sosta di Sainz, vittima anch’egli di un problema durante il cambio gomme.
Da questo momento in poi inizia la rimonta furibonda di Hamilton, che vuole vincere a tutti i costi e che supera agevolmente Norris al 31esimo passaggio, esattamente nel tratto in cui si era preso con Verstappen. A questo punto è inevitabile l’ordine di scuderia della Mercedes: il team comunica a Bottas di lasciar passare il compagno di squadra alla Stowe. A prescindere dal messaggio dato dalla scuderia Campione del Mondo, il numero 44 ha un ritmo impressionante, non replicato dalla Ferrari di Leclerc, poco a suo agio con le hard rispetto alle medie.
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Il guadagno del padrone di casa nei confronti del monegasco è di più di un secondo a giro e il recupero appare inevitabile. L’attacco arriva al 50esimo giro dei 52 previsti e ancora una volta avviene alla Copse, come a dimostrare che lì si può sorpassare senza provocare incidenti. A vincere è Lewis Hamilton, trionfante davanti al suo pubblico ed ora ad 8 punti di ritardo nei confronti di Verstappen, visto che la Red Bull ha tolto il giro veloce al britannico, mettendo Perez in pista con gomma nuova negli ultimi giri.
Dietro all’eroe di casa uno straordinario Leclerc, che di più non poteva proprio fare. Terzo Bottas, poi le McLaren di Norris e Ricciardo, Sainz, Alonso, Stroll, Ocon e Tsunoda. Tutti gli altri fuori dai punti. Il prossimo appuntamento sarà quello ungherese, ultimo GP prima della sosta estiva.
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