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Bandiera a scacchi: Gran Premio d'Austria

Barbuzzi Giacomo

Nel secondo appuntamento austriaco è ancora Verstappen a partire dalla pole, seguito da un grandissimo Norris, di poco alle spalle dell’olandese e davanti a Perez ed Hamilton. Dietro i primi 4 si sono poi posizionati Bottas, Gasly, Tsunoda, Vettel (penalizzato di 3 posizioni in griglia per aver ostacolato Alonso), Russell e Stroll. In seguito, proprio per la penalità al pilota tedesco, Sainz è partito nei primi 10, Leclerc è rimasto invece in 12esima casella.


Al via del Gran Premio Verstappen parte bene e si conferma leader della gara, mentre i piloti equipaggiati con gomme più morbide riescono ovviamente ad essere più veloci degli altri. Alla fine del primo passaggio viene però mandata in pista la Safety Car, entrata per il ritiro di Ocon, vittima di un contatto involontario con Giovinazzi e Schumacher.

Al giro 4 riprende la corsa, con un bellissimo duello tra Norris, Perez e le Mercedes: dopo la serie di rettilinei è proprio Norris a uscirne vincitore, costringendo però il messicano ad andare nella ghiaia e a scalare di diverse posizioni, mentre Hamilton riesce a vincere il confronto con Bottas, dopo aver incassato il sorpasso iniziale. La direzione gara decide di punire con 5 secondi di penalità il giovane pilota inglese, che in realtà non poteva fare diversamente nel contatto con Perez. Nel frattempo viene penalizzato anche Giovinazzi, per aver sorpassato durante il regime di Safety Car.


Superati i 10 giri iniziano ad entrare ai box i piloti partiti con gomma rossa, obbligati ad una gara su più soste per via del degrado elevato. Anche Tsunoda diventa vittima della direzione gara, che infligge al pilota giapponese gli ormai classici 5 secondi per aver oltrepassato la linea di entrata ai box, cosa che ricapiterà più tardi e con lo stesso esito. L’ultimo a fermarsi con pneumatici di mescola morbida è Vettel, che rientra appena dopo aver incassato il sorpasso di Ricciardo e poco prima del sicuro attacco di Leclerc, al momento in settima casella.

Al giro 20 Hamilton supera Norris e sale al secondo posto, oltretutto complimentandosi via radio per la bravura del rivale. Il pit stop di Ricciardo porta tutti i piloti con gomma media a fermarsi e proprio Norris coglie l’occasione per scontare la penalità assegnata, venendo così scavalcato da Bottas, passato anch’egli per i box. Al giro 41 Leclerc prova il sorpasso su Perez in curva 4, ma il messicano fa esattamente quello che aveva fatto Norris con lui, ovvero costringe il monegasco alla ghiaia e viene ovviamente punito con 5 secondi. Non contento, il pilota Red Bull farà ancora la stessa cosa qualche passaggio dopo e la direzione gara adotterà le stesse misure prese nel primo caso, portando i secondi di penalità a 10.


L’altra Ferrari di Sainz è invece protagonista di un altro tipo di gara, visto che lo spagnolo è partito con gomme dure, ma riesce a trovare un gran ritmo, soprattutto dopo la propria sosta ai box. Intanto Bottas arriva a ridosso di Hamilton e lo supera agevolmente: in generale in questa gara il campione britannico si è trovato abbastanza in difficoltà, tant’è che anche Norris torna su di lui e lo passa, riprendendosi così il podio.

L’ennesima penalità arriva poi per Stroll, colpevole di aver superato il limite di velocità imposto in pit lane. Al giro 65 Sainz supera il compagno di squadra Leclerc e si mette a caccia di Ricciardo, oltre che di Perez, attaccabile per via dei 10 secondi da scontare. Altra mossa importante è quella di Alonso su Russell, che nella doppia gara in Austria meritava sicuramente dei punti, ma purtroppo anche in questo caso il talento inglese si deve arrendere al sorpasso dello spagnolo.


All’ultimo giro Sainz riesce a scavalcare Ricciardo e prova a rimanere a tutti i costi sotto i 10 secondi di distacco da Perez. La gara termina con Vettel e Raikkonen entrambi in ghiaia per un errore del finlandese e mentre succede ciò Max Verstappen transita sul traguardo, per portare a casa la sua terza vittoria consecutiva, la quinta della Red Bull. L’olandese è stato protagonista di una prestazione incredibile, davanti ai tantissimi tifosi giunti a Spielberg per vederlo vincere ancora.

Dietro di lui Bottas e uno strepitoso Norris a completare il podio. Al quarto posto un opaco Hamilton, poi Sainz davanti a Perez per via della penalità del messicano. A seguire Ricciardo, Leclerc, Gasly e Alonso. Fuori dai punti tutti gli altri. Max Verstappen aumenta dunque il vantaggio su Hamilton nel Mondiale prima del prossimo appuntamento a Silverstone, dove ci sarà anche l’esordio della gara sprint e dove il britannico correrà davanti ai propri tifosi.

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