Nella magnifica numerologia del gioco del calcio due sono i numeri che hanno scritto la storia del gioco: il 10, el diez, il numero del fantasista per eccellenza, tipico di chi in mezzo al campo incanta con la palla tra i piedi, il numero di Pelé, di Diego Armando Maradona, di Michel Platini. L'altro numero invece è il 9, il numero di chi la butta dentro, da sempre il simbolo di chi è il perno dell'attacco e di chi è decisivo sottoporta. Il numero del giocatore più forte del 2020, Robert Lewandoski.
Viviamo in un'era in cui abbiamo avuto la fortuna di vedere negli stessi campi due alieni. Dominatori del gioco mai visti in precedenza che hanno oscurato tutti gli altri contendenti. Le prime due decadi del calcio del XXI secolo sono state terra di conquista di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, troppo più forti degli altri per poter essere avvicinati dai comuni mortali. Solo negli ultimi due anni, quando i due mostri hanno leggermente rallentato, abbiamo riscoperto tanti altri giocatori incredibili che erano rimasti all'ombra dei riflettori.
Il 2020 ci ha ricordato quanto decisivo possa essere un numero nove e quanto devastante sia ora il centravanti polacco che guida il Bayern Monaco. Allo stesso tempo, zona Madrid, i galacticos meno galacticos di sempre, senza marziani dopo anni di CR7 e dopo un mercato fallimentare, si sono ricordati di avere in casa un fuoriclasse, che nel momento di difficoltà maggiore ha preso per mano le merengues e le ha portate a conquistare la Liga. In un anno in cui i campioni veri sembrano vestire solo la 9, non poteva sfigurare uno dei centravanti più devastanti mai visti nel nuovo millennio, Karim "The Dream" Benzema.
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Benzema ha avuto una carriera particolare, fatta di tanti gol e tante critiche, soprattutto fuori dal campo. Sull'uomo e sugli scandali i giornali hanno spesso scritto pagine su pagine, finendo per eclissare i meriti sportivi di un'attaccante irreale. Da giovane bandiera del Lione e poi una vita al Real Madrid, inizialmente spalla dei fenomeni ed ora finalmente protagonista indiscusso della sua squadra.
Nel giorno del suo compleanno volevamo ricordare uno dei giocatori più sottovalutati di sempre, messo in secondo piano da troppi campioni che hanno eclissato i suoi infiniti meriti. Un giocatore come Benzema sarebbe il leader indiscusso di tantissime squadre e l'idolo di intere curve ma spesso nella sua carriera si è addossato più critiche di altri sicuramente più colpevoli di lui.
Oggi era doveroso parlare di un giocatore meno appariscente di altri ma decisivo come pochi, un attaccante vero di quelli che compaiono raramente in un campo da calcio. Semplicemente un sogno per tutti gli appassionati di calcio. Buon compleanno The Dream, Karim Benzema.
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