top of page

Storia dell'Old Firm: sport, politica e religione

Immagine del redattore: Eugeni MarcoEugeni Marco

Aggiornamento: 10 apr 2021

Il 10 novembre 1483 nasceva ad Eisleben, una piccola cittadina tedesca, Martin Lutero, autore nel 1517 delle 95 tesi, opera che aprì ufficialmente uno scisma all'interno del mondo cattolico e portò alla nascita della riforma protestante e del protestantesimo. Nel corso dei secoli questa presa di posizione del teologo portò a numerosissime conseguenze, da persecuzioni a scomuniche, sino ad arrivare a giorni nostri, nei quali le 2 anime religiose convivono in modo quasi pacifico in tutto il mondo.


Una delle prime nazioni nella quale attecchì il protestantesimo fu la Scozia, terra che nel 1560 ruppe ogni via di comunicazione con la Santa Sede e ripudiò la figura del Papa. Un popolo ormai totalmente convertito al luteranesimo, che però vide vacillare la propria fede quando ad inizio 1900 iniziarono a sbarcare moltissimi immigrati cattolici irlandesi, fin da subito discriminati e sfruttati dai borghesi protestanti locali, sia in campo lavorativo che sociale. Da sempre lo sport è stato una via di uscita anche in situazioni del genere, ed ha rappresentato più e più volte un modo per dare voce a comunità o realtà spesso lasciate ai margini. In Scozia, specialmente a Glasgow, questo ruolo fu dato al Celtic, squadra che insieme ai Rangers domina da sempre la Scottish Premier League, essendosi portate a casa in due ben 108 campionati.


I Rangers erano da sempre stati la squadra delle élite cittadine e dei protestanti (come quasi tutte quelle della nazione), e per questo i numerosissimi immigrati cattolici, soprannominati "Hoops", divennero supporters del Celtic. Da semplice club a strumento di rivalsa per un'intera comunità, questo erano diventati i ragazzi che indossavano una divisa a strisce orizzontali bianco-verdi.


Questo trasformò ciò che prima era un semplice derby in una partita che in 90 minuti racchiudeva ciò che nel paese e nella città succedeva ogni giorno, con l'erba metaforicamente bagnata dal sangue di tutte le persone che ambo i lati persero la vita a causa di questa disputa e che non ha niente a che fare con nessun altro derby al mondo. Questo è l'Old Firm.

La sfida però non si giocava soltanto sul piano religioso o sociale, le 2 squadre appartenevano anche a mondi politici diversi. I tifosi dei Rangers erano infatti dei repubblicani, mentre quelli del Celtic dei lealisti. Da tutte queste divergenze nacquero i numerosi scontri che sporcarono con il sangue più volte le strade di Glasgow, e che ha costretto nel 2012 le dirigenze dei club, in comune accordo con il parlamento scozzese, a mettere al bando questo tipo di violenza settaria, cioè intransigente verso le idee altrui sotto il punto di vista ideologico, grazie alla promulgazione di una "sectarian law".


Da tutta questa situazione, oltre che la popolazione, vengono investiti i calciatori delle due squadre, che molto spesso hanno dovuto fare i conti con le fazioni più estreme delle rispettive tifoserie sia dentro che fuori dal campo. Esempio recente è quello del portiere polacco Arthur Boruc, leggenda del Celtic, che venne più volte attaccato dalla tifoseria dei Rangers per alcuni azioni secondo loro irrispettose, come fare il gesto della croce durante il match o presentarsi nel riscaldamento con una maglia con su scritto "Dio benedica il Papa". Nel 1989 Mo Johnston, dopo un'esperienza ai Celtic e poi al Nantes, decise di vestire la maglia di Rangers, e che da quel giorno venne accolto al Celtic Park sommerso da fischi e dal coro "judas".


Nel corso degli anni numerosi sono stati i cori o gli striscioni discriminatori verso l'una o l'altra squadra, con i tifosi biancoverdi che più volte nel corso della partita inneggiavano canti per l'IRA (Irish Republic Army) e quelli blues che elogiavano i "Billy Boys", un gruppo di ragazzi che negli anni '20 perseguitavano ed uccidevano i cattolici irlandesi presenti a Glasgow. Per quanto riguarda le coreografie invece avevano tutte più o meno chiari riferimenti politici e vennero più volte emesse multe salatissime a tutte e due le squadre.

Dopo la promulgazione della "sectarian law" le acque sono andate via via calmandosi, non riuscendo però ad evitare saltuari scontri tra le due tifoserie. Nel 20011 infatti Neil Lennon, attuale allenatore dei biancoverdi, ricevette 2 pacchi bomba davanti la propria abitazione poco prima del fischio d'inizio di un "Old Firm". Nello strato sociale cittadino però, dal più povero sino al più ricco, rimane tuttora un senso di appartenenza tale da definire l'identità di ogni singola persona tramite l'appartenenza o al Celtic o ai Rangers.


L'ennesima dimostrazione di quanto il calcio, da sport così tanto associativo e capace di unire le persone, sia in grado di canalizzare situazioni che poco c'entrano con la sua essenza più pura, ma che nel bene o nel male rappresenta per molti una valvola di sfogo dai malesseri quotidiani.


Chi lo avrebbe mai detto che da una nave sarebbero sbarcati degli immigrati in grado di cambiare per sempre il football scozzese, e trasformare una città di soli 500 mila abitanti contemporaneamente nel Paradiso del calcio e nell'Inferno della vita terrena.


Ora l'Old Firm sta lentamente diventando ciò sarebbe dovuto sempre essere: una battaglia senza armi, una guerra senza morti, una rivalsa senza sangue.

Comments


bottom of page