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Notti Stellate: Nottingham Forest - Malmo

Immagine del redattore: Tellurio MatteoTellurio Matteo

"Il Maledetto United", fantastico film di Tom Hooper, vede Micheal Sheen nei panni di Brian Clough durante i 44 giorni alla guida del Leeds. Se non lo avete visto recuperatelo subito, un racconto stupendo di una parte del calcio inglese che vale la pena vedere. Brian Clough però è anche il protagonista della nostra storia, una storia che si svolge qualche anno più tardi rispetto alle vicende del film e che segna le vicende del calcio inglese per sempre.



Quello che Clough e il suo assistente Peter Taylor hanno fatto nelle loro prime stagioni al Forest ha dell'incredibile. Non solo riportò subito in prima divisione la sua squadra, Clough riuscì a vincere anche il titolo nel primo anno dopo la promozione, ad oggi l'ultimo a compiere questa impresa. Ma questo è solo l'inizio della favola del Nottingham Forest. Se il destino si manifestasse sotto forma di esseri umani, in Inghilterra alla fine degli anni settanta ha sicuramente preso le sembianze dell'allenatore di Middlesbrough.



Prima partita di Champions subito decisiva, spazzati via i rivali del Liverpool per 2-0. Ottavi in scioltezza, 7 gol rifilati ai greci dell'AEK. Semifinale altri 5 al Grasshopper che aveva eliminato il Real Madrid ed infine si arriva alla finale di Monaco contro il Malmo. Il Malmo aveva giocato un torneo perfetto, mai realmente in difficoltà durante tutte le fasi, era pronto ad affrontare gli inesperti inglesi ma non sapeva che, ad allenare gli altri c'era l'uomo del destino.



La notte del 30 maggio 1979 il Nottingham Forest di Brian Clough scrive la storia. A due anni di distanza dalla promozione in prima categoria, la squadra inglese si laurea Campione d'Europa battendo gli svedesi per 1-0. Gol a cura di Trevor Francis, pupillo di Clough. Non sazio il Nottingham Forest bisserà il successo l'anno successivo, immortalando per sempre la squadra e Brian Cl0ugh nella leggenda del calcio europeo.



Di storie così ormai non se ne sentono più. Dall'inferno al paradiso, il più classico de "gli ultimi saranno primi" ma che questa volta è successo davvero. Una storia che è diventata mitologia dalle parti di Nottingham e che ci ha regalato una delle figure più indimenticabili della storia del calcio. Un personaggio unico, sempre alla guida di piccole squadre di provincia, più vicino a Garibaldi e al coinquilino Robin Hood che alla Regina Elisabetta, rubava i trofei dei "ricchi" per vincerli con i "poveri".

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