In tanti giusto un mese fa davano il Real Madrid per morto. Il percorso deludente in campionato, una squadra che ha faticato fin qui ad entrare in piena condizione facendosi eliminare dalle coppe nazionali da formazioni nettamente inferiori. La sensazione generale è che mentalmente i Blancos non ci fossero.
L'errore è quello di dare per spacciato un animale che pare ferito. Come una pantera nel suo habitat naturale, Zidane ha risvegliato i suoi e gli ha fatto annusare odore di sangue. Quel sangue che si chiama Champions League. Da lì è sorta la fame, da lì è risorto il Real Madrid che, intendiamoci, in questa competizione non ha mai zoppicato davvero. Non ha brillato, ma non ha neppure zoppicato.
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E' la concretezza a dare le risposte che i tifosi madrileni si attendono. Con l'Atalanta, il Real è parso giocare in scioltezza. Non necessariamente bene, ma ben concentrato e focalizzato sull'obiettivo. Anche a costo di soffrire di tanto in tanto, ma con quella mentalità lì come li abbatti. La stessa cosa è successa nella partita giocata contro il Liverpool - altra squadra che sta vivendo dentro le montagne russe e che vede Klopp in odore di esonero, ma che in Champions aveva tenuto un percorso coerente (a parte la sconfitta con l'Atalanta).
Quello che sorprende è che il Real Madrid funzioni anche senza giocatori di calibro come Varane, Hazard, Carvajal e soprattutto l'anima Sergio Ramos. Non sorprende l'elasticità con cui gioca. Perché? Perché va trovato un centrocampo così forte come quello composto da Kroos (magnifico), Modric (elegante), Casemiro (magistrale). Uno schermo che blocca sul nascere qualsiasi attacco e poi ha l'abilità di lanciare chiunque ci sia davanti. Festeggia Vinicius con una doppietta, festeggia Asensio, festeggia tutto l'universo madridista.
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Dunque guai a sottovalutare il Real. E' forse presto per darli per favoriti, possono ancora perdere a Liverpool. Ma come detto dallo stesso Klopp, il problema può non essere fare dei gol, quanto prenderli. Perché il Madrid, i gol li fa e ne fa tanti. Dunque, anche a costo di sembrare precipitoso, credo che gli spagnoli - dovessero passare questo scoglio - possano essere dei seri candidati almeno alla finale. Soprattutto dovendo trovare una tra Chelsea o Porto in semifinale.
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