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Il Pagellone 20/21: 27esima giornata di Serie A

Immagine del redattore: Simone SpadaSimone Spada

Il Milan cade in casa col Napoli, ed ora l'Inter può davvero volare verso lo scudetto. Una domenica che ha cambiato poco in classifica, ma ha dato un segnale ben forte in altura, coi neroazzurri che prendono il largo e la Juventus che si riaffaccia verso il secondo posto. Colpo Parma con la Roma: ora in coda c'è un gruppone che può rimescolare davvero le gerarchie per la salvezza.


- PROMOSSI & BOCCIATI 27esima Giornata


LAZIO - CROTONE 3-2


Promosso Felipe Caicedo: ormai ha capito qual è il momento della partita in cui si trova meglio. Ancora una volta va alla ricerca del gol al momento giusto e lo trova, tirando fuori la Lazio da un vero e proprio impiccio nella giornata no di Immobile.


Bocciato Andrea Rispoli: cosa sarebbe accaduto se il suo tiro avesse superato Reina? Probabilmente il Crotone sarebbe tornato a casa con almeno un punto, se non addirittura tre. Quell'errore sotto porta pesa come un macigno sulle speranze dei calabresi.


ATALANTA - SPEZIA 3-1


Promosso Luis Muriel: ancora in gol, ancora preciso sia sotto porta che nel gioco coi compagni. Ormai si trova a meraviglia sia che entri a dieci minuti dalla fine e sia che venga schierato dall'inizio. Gasperini può dormire sogni tranquilli.


Bocciato M'Bala Nzola: abbiamo capito che lo Spezia gira, se gira lui. E quando non gira è un problema. Esattamente come capitato in questa partita. Non vede un pallone, quelli che vede non riesce a renderli fruttuosi. Se lo Spezia vuole salvarsi, ha estremo bisogno di lui.


SASSUOLO - VERONA 3-2


Promossa la tenacia del Sassuolo: è una squadra che non molla mai, neanche quando subisce il pari dopo un assalto all'arma bianca veronese. Due minuti più tardi però riporta la partita a proprio favore. Segno che mentalmente riescono ad essere ben centrati, sebbene in maniera incostante.


Bocciato Giangiacomo Magnani: purtroppo per lui, Djuricic è in una di quelle giornate in cui tenerlo è veramente difficile. Se poi gli viene concesso di segnare il gol decisivo, allora la prestazione del difensore di turno diventa tremenda. Si ricorderà per tanto tempo questa giornata.


BENEVENTO - FIORENTINA 1-4


Promosso Dusan Vlahovic: la Fiorentina ha trovato il suo nuovo Batistuta? Con Ribery e Bonaventura che lo servono alla perfezione, non si fa pregare e mette dentro per tre volte la palla, coronando una serata importante per la salvezza della Viola. Ci mette anche del suo con dei gol pazzeschi.


Bocciato Kamil Glik: se Vlahovic segna tre gol, chiaramente il suo diretto avversario si trova in una serata disgraziata. Poi gioca con nervosismo, cosa che influenza tutto il Benevento. Una sconfitta casalinga molto pesante che soprattutto in ottica salvezza andrà a pesare.


GENOA - UDINESE 1-1


Promosso Roberto Pereyra: è un giocatore di grandissima solidità in ogni gara. Anche in questo caso trova un bel gol (annullato), si procura il rigore del pareggio dell'Udinese, fa giocare alla grande il reparto avanzato bianconero e si trova bene con Llorente e Nestorovski.


Bocciato Eldor Shomurodov: meno brioso del solito, non riesce mai a dare profondità alle sue abilità calcistiche, frenato da Biraschi su ogni velleità. Non si mette particolamente in luce e Ballardini lo sostituisce.


BOLOGNA - SAMPDORIA 3-1


Promosso Sinisa Mihajlovic: il Bologna non stava funzionando ultimamente, serviva uno scatto di coraggio e di fiducia. Ribalta come un calzino i suoi ragazzi, gli dà solidità tattica e delle certezze che sembravano essersi perse. Lo strapotere offensivo dimostra che ha ritrovato la forza che sembrava perduta nelle ultime tre giornate.


Bocciati i centrali difensivi della Samp: male male male. Yoshida e Ferrari sono stati giocati da Barrow con troppa facilità. Disastrosi su tutta la linea, si fanno assaltare alzando ben presto bandiera bianca. I tre gol subìti passano tutti dalla loro parte.


TORINO - INTER 1-2


Promosso Gleison Bremer: per la prima volta il promosso di questo pagellone è un giocatore della squadra che perde. Ma è impossibile rimanere impassibili davanti alla straordinaria prestazione del difensore granata contro Lukaku che, per la prima volta in stagione, viene annullato in tutto e per tutto. Merito di Bremer e merito di Nicola che lo ha protetto come si deve.


Bocciato Achraf Hakimi: Murru rimane abbastanza basso per smontargli sia la corsa che le abilità dribblistiche. Questo non consente all'ala neroazzurra di uscire alla distanza come gli accade di solito, non parte mai in velocità e si sente disinnescato.


PARMA - ROMA 2-0


Promosso Valentin Mihaila: cresce costantemente partita dopo partita. Certo non è il periodo migliore per mettere in mostra le proprie abilità, ma la rincorsa del Parma verso la salvezza passa anche dai suoi colpi. E il gol che apre la gara è colpo importantissimo per incanalare la sfida con i giallorossi.


Bocciato Pedro: non si vede mai in appoggio di Dzeko, ed essendo stato l'unico tra gli undici che sarebbe stato in grado di inventare qualcosa, toglie alla Roma un riferimento là davanti. Risulta, alla fine, uno dei peggiori e Fonseca lo toglie.


CAGLIARI - JUVENTUS 1-3


Promosso Cristiano Ronaldo: risponde alle critiche con una tripletta pazzesca. Segna di testa, di destro e di sinistro, giganteggiando davanti a Godin e Rugani. Manca un rosso ai suoi danni, ma non toglie nulla alle sue enormi capacità balistiche.


Bocciato Nahitan Nandez: non viene aiutato dal continuo spostarsi da destra a sinistra e dal trovarsi davanti prima Kulusevski e Cuadrado e poi Chiesa. In fase avanzata non riesce mai a portare un break, un vantaggio, e questo toglie al Cagliari buona parte del proprio arsenale.


MILAN - NAPOLI 0-1


Promosso Matteo Politano: colpo da biliardo vincente che fa svoltare la domenica al Napoli e stende il Milan. Ottavo gol in campionato, segno che in Campania ha trovato la dimensione giusta in cui esprimersi. Si sta giocando una conferma importante in un reparto decisamente affollato.


Bocciata la fascia destra del Milan: si sente da subito la mancanza di Calabria. Dalot e Castillejo vengono presi in controtempo spesso e volentieri, faticano a tenere Insigne e i compagni, e da quella parte inizia l'azione che porta al gol azzurro.

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