top of page

Il Gallo ha scelto per sè

Immagine del redattore: Eugeni MarcoEugeni Marco

Nella notte è arrivata una delle notizie più importanti che il panorama cestistico italiano aspettava: Danilo Gallinari, uno dei free agent più ricercati in NBA, l'anno prossimo vestirà la maglia degli Atlanta Hawks. Si accasa sicuramente in una squadra che rispetto all'anno scorso sta cercando di fare il salto di qualità e che potrebbe essere una delle rivelazioni della prossima stagione. Il Gallo strappa un contratto da 60 milioni di dollari, il più generoso di sempre per un over 30 che non hai mai partecipato ad un All-Star Game.


Questo ultimo dato fa capire il livello del nostro connazionale, un talento frenato dagli infortuni che avrebbe potuto tranquillamente viaggiare a più di 20 punti a stagione ogni anno, che però è stato più volte etichettato come un giocatore con poco mordente, capace sì di segnare ma quasi solamente nei momenti "tranquilli" di ogni partita.


Questa scelta sembra però essere stato presa un pò in controtendenza rispetto alle dichiarazioni fatte dall'ex Olimpia Milano, che si era detto intenzionato ad andare in una contender per tentare l'assalto all'anello e diventare il secondo italiano, dopo Marco Belinelli, a vincere un titolo NBA.


Il contratto da 3 anni con gli Hawks è sintomo del fatto che la squadra della Georgia punta a diventare una contender ma non nell'immediato, e questo ha fatto strorcere il naso a molti, che hanno pensato come Danilo abbia messo i soldi davanti alla gloria. Questo però non lo sapremo mai e sorgono subito spontanee 2 domande: non ci è voluto andare lui in una contender o sono loro a non averlo voluto?.

Che nessuna contender abbia tentato l'assalto all'ex numero 8 di Oklahoma appare quasi impossibile, secondo i rumors girati sui giornali ed internet nell'ultimo mese soprattutto a Los Angeles, Dallas e a Philadelphia sembravano interessate a lui, un giocatore che se gestito in termini di minutaggio potrebbe veramente ritagliarsi il suo spazio e fare la differenza, anche se la sua tenuta mentale in certi momenti della partita e della stagione, come sottolineato prima, fanno sorgere più di un dubbio.


"Giocare per il titolo viene prima di un contratto importante? Sì, stavolta sì, anche perché non ho più venti anni. Non è detto che chi punta al titolo abbia il budget che ci si aspetta“, queste le parole dette dal Gallo ad un'intervista alla Gazzetta dello Sport, dalla quale trapela la volontà di giocare in una contender ma anche di voler riempire il portafoglio. Scelta più che giusta, in quanto questo sport rappresenta il suo lavoro.


Dando uno sguardo alla situazione salariale delle squadre accostate al cestista, Atlanta era una di quelle con il maggior margine di manovra e possibilità di spesa. I Lakers invece, con Anthony Davis uscito dal contratto solo per poter rifirmare a cifre più alte, non poteva garantire la cifra richiesta dall'italiano, più o meno medesima situazione per i Clippers, Philadelphia e Dallas.

La scelta del Gallo quindi ha rappresentato quella che secondo lui era la via di mezzo migliore, il perfetto connubio tra contratto ed aspettative. Atlanta se ingrana bene potrà raggiungere le 50 vittorie in stagione e puntare anche alle semifinali di conference e magari nel corso dei successivi 2 anni di contratto di Gallinari arrivare ad essere una contender.


La decisione presa dall'azzurro in questa sessione di free agency non va subito condannata come molti hanno già fatto, come sempre sarà il campo a parlare. Clint Capela, Trae Young, il rookie Onyeka Okongwu e il nostro connazionale potranno sicuramente dire la loro.


Comments


bottom of page