Forse meno imprevedibile ma ricco di fascino e talento, il girone D potrebbe riservarci più soprese di quanto potete immaginare. Innanzitutto non sarà esotico come il girone B ma anche qui gli scontri hanno un profumo quasi storico che difficilmente potrete trovare negli altri.
Innanzitutto la composizione che fa saltare subito all'occhio la sfida centenaria tra gli uomini di Sua Maestà e i mai domi sudditi delle highlands. In tutto questo si inseriscono anche cechi e croati, per quella quota di calcio balcanico che assolutamente non deve mancare per un girone di tutto rispetto. Come finirà forse è facile scoprirlo ma sicuramente non tutto andrà in maniera scontata perché se l'Inghilterra parte nettamente favorita, tutte le altre hanno un asso nella manica per dire la loro fino alla fine.
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INGHILTERRA
Partiamo dai favoritissimi, e non solo per il girone. Se la Francia di base è la contendente numero uno, al secondo posto non c'è dubbio che l'Inghilterra parte avvantaggiata. Una squadra piena di giovani talentuosi, già abituati a certi palcoscenici e chiamati al grande risultato in terra di nazionale.
I ragazzi di Southgate sulla carta possono battere chiunque ma nel corso di questi ultimi anni a mancare è stata soprattutto la costanza nei risultati, un aspetto che potrebbe condizionare fortemente le tre partite del girone. Infine anche nelle convocazioni, qualcosa sembra non convincere fino in fondo, soprattutto in difesa.
Il ct inglese ha deciso di portare ben 4 terzini destri, adattandone qualcuno sulla sinistra per poi spostare l'unico sinistro a destra in una amichevole. Insomma, la confusione regna sovrana in terra inglese e anche sul modulo si hanno poche certezze e molto dipenderò dallo stato di forma dei singoli. Potremmo ritrovarci con una difesa a 3, una a 4 oppure anche un modulo di ripartenze come il 5-3-2.
A prescindere da tutto questo però il talento non manca per i ragazzi della Regina con giovani del calibro di Sancho, Grealish, Foden e Mount pronti a supportare certezze come Kane e Rashford. Dietro a terzini di spinta come i finalisti della Champions James e Walker si contrappongono centrali inesperti che dovranno rispondere presente difronte al grande palcoscenico europeo. In mezzo al campo l'Inghilterra cercherà di tenere il pallino del gioco per innescare le sue punte dove ovviamente molto dipenderà dallo stato di forma di Kane.
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CROAZIA
I finalisti del mondiale del 2018 sono chiamati ad un'altra grande kermesse internazionale di alto livello. Sulla carta potrebbe sembrare che il talento sia diminuito da tre anni fa ma non per questo i croati devono essere sottovalutati, anzi.
La nuova Croazia di Dalic è un ottimo mix di esperienza e giovani promesse, magari poco conosciuti nel grande calcio europeo ma ricchi di talento e potenzialmente pronti a mettere i bastoni tra le ruote alle big.
I croati sicuro non si faranno pregare e si porteranno in avanti cercando di imporre il loro gioco secondo un classico 4-2-3-1. In porta il nome è Livakovic difeso dall'esperto Vida e Caleta-Car mentre sui terzini vedremo probabilmente Vrsaljko e Barisic. In mezzo tutto passera per i piedi esperti di Brozovic e ovviamente la stella Luka Modric, pronti a far brillare gli attaccanti. Davanti infatti c'è tanta qualità con Rebic, Vlasic, Orsic e Bruno Petkovic leggemente in vantaggio sugli altri ma non dimentichiamoci il sempre verde Ivan Perisic e Andrej Kramaric.
Forse sembrano meno spaventosi del sorprendente mondiale di Russia ma anche quest'anno la Croazia è una squadra temibile e pronta a stupire. Favorita numero uno per la qualificazione insieme all'Inghilterra, si giocherà tutto nello scontro diretto a Londra all'esordio, provando a mettere in imbarazzo i leoni inglesi nella loro arena.
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SCOZIA
Il solito scherzo del destino che mette contro, nello stesso girone, l'Inghilterra e gli storici rivali scozzesi. Una partita che, come prevedibile, trascenderà la manifestazione sportiva, rientrando nello scontro che da decenni afflige il nord del Regno Unito tra unionisti e indipendentisti applicandolo al calcio.
A parte la mitologia dietro alla probabile breaveheartiana carica con cui gli scozzesi scenderanno in campo contro l'Inghilterra, la squadra di Clarke parte come terza forza del girone D. Servirà un vero miracolo per sperare nella qualificazione e anche nel confronto con la Repubblica Ceca le cose potrebbero mettersi male visto l'imprevedibilità della nazionale di Shilavy.
In campo assisteremo quasi sicuramente ad un 3-4-2-1 con Tierney reinventato centrale e Robertson libero di spingere a destra con meno oneri in fase difensiva. In mezzo al campo agiranno McGinn e McTominay mentre davanti Adams e Christie si muoveranno in supporto dell'unica punta Dykes.
Una nazionale molto acerba, con giocatori interessanti ma sempre un passo indietro rispetto alle altre. Molto dipenderà dalla forma fisica e dall'approccio degli scozzesi alle partite con Croazia e Inghilterra, sempre che escano vincitori dall'esordio contro la Repubblica Ceca.
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REPUBBLICA CECA
Arriviamo infine all'ultima contendente del girone D, dalla bellissima Praga e dal poetico ideale boemo arrivano i ragazzi di Shilavy, rappresentanti di quel secondo mondo insieme alla Croazia che si scontra in questo particolare gruppo contro la tradizione delle isole britanniche.
Manca forse una stella alla Pavel Nedved ma la Repubblica Ceca porta ad Euro 2020 una formazione di tutto rispetto, con un'idea di gioco chiara che passa per i piedi dei due talentuosi centrocampisti e decisa ad imporre il proprio pensiero calcistico contro chiunque proprio come la Croazia.
Ed infatti proprio come i croati probabilmente i cechi si schiereranno con un 4-2-3-1 propositivo influenzato sopratutto dalla coppia di centrocampo Soucek-Holes. Dietro l'unica punta Patrik Schick si muove il talento di Darida e dei "nostri" Jankto e Barak. Il vero punto debole della Repubblica Ceca potrebbe dimostrarsi la difesa dove la sicurezza tra i pali Vaclik non gode di compagni di reparto altrettanto blasonati.
Alla Repubblica Ceca non si può chiedere di dominare il girone ma sicuramente se la giocherà ad armi pari per diventare la terza forza del girone contro la Scozia, senza però partire già sconfitta ne con la Croazia ne con l'Inghilterra.
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