Giocatori Esotici: Patrick Van Aanholt
- Eugeni Marco
- 21 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono società che sanno valorizzare i giovani, come Ajax o Barcellona, e società che peccano in questo aspetto, una su tutte la squadra del magnate russo Roman Abramovich, il Chelsea. Nel giro degli ultimi anni a Stamford Bridge sono passati molti giovani giocatori che non hanno convinto e si sono poi affermati altrove, per citarne 3: De Bruyne, Lukaku e Salah. Oltre ai più famosi ce n'è anche un altro che è passato nelle fila dei Blues che però ha trovato fortuna altrove, ed è Patrick Van Aanholt.

Nato il 29 agosto del 1990, il terzino sinistro olandese cresce nelle giovanili del PSV, nel 2007 però, a 17 anni, lascia l'Olanda per trasferirsi a Londra ed entrare nelle giovanili del Chelsea, e solo nel 2010 viene convocato in prima squadra durante una partita di FA Cup, senza però entrare in campo, mentre nel 2009 girato in prestito all'Ipswich Town, collezionerà 1 presenza. Fra il 2010 e il 2012 gioca per il Wigan e il Newcastle, con una piccola parentesi al Leicester, nelle quali fa notare propensione offensiva unita ad una gran falcata, in poche parole un prototipo di terzino moderno, con la pecca però di non usare il piede destro, essendo lui un mancino naturale, e di applicarsi poco in fase difensiva.

Anche in queste 3 esperienze vengono messi in luce i suoi difetti più che i suoi pregi e nessuno dei 2 club punta su di lui. Torna così in patria, va a giocare in Eredivise con il Vitesse, nel quale ritrova la sua dimensione. Era ancora troppo acerbo per il calcio che conta. Sviluppa una buona capacità di lettura difensiva, anche se non del tutto sviluppata, ma questo, insieme alla sua velocità, lo rendono un elemento indispensabile per i giallo-neri, con i quali metterà a segno in 2 anni quasi 10 gol, statistica interessante per un giocatore che ricopre il suo ruolo.

Questi 2 anni ad alti livelli danno a Patrick una seconda chance, il Sunderland lo vuole. Torna in Premier per 2 milioni di sterline e firma un contratto quadriennale, questa volta però è un giocatore diverso. Ora regge il confronto in un campionato fisico come la Premier, diventa uno specialista nella sovrapposizione e nell'andare al cross con il suo sinistro, aggiungendo sempre qualcosa di nuovo al suo skill set. Van Aanholt si trova a proprio agio nella squadra, che però nel 2017 retrocede ed è costretta a fare cassa.

Passa al Crystal Palace per 10 milioni di sterline, e nel primo anno con la nuova maglia realizza 5 assist, confermando le sue notevoli capacità offensive, che tutt'ora rimangono un suo marchio di fabbrica e lo rendono un giocatore affidabile e dal rendimento costante. Uno dei tanti atleti che non vive sotto le luci della ribalta, e che alla soglia dei 30 anni può risultare ancora utile a molte realtà che vogliono fare investimenti sicuri. Al giorno d'oggi le sue lacune difensive sono notevolmente diminuite e nella fase offensiva è una sicurezza, giocatore perfetto per un 3-5-2 classico del campionato italiano.
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