From Hell to Heaven

Chissà se il blu dei Rangers di Glasgow, al momento della firma, per un attimo abbia fatto tornare in mente a Steven Gerrard un pomeriggio di aprile di 4 anni prima, quando un muro blu infranse le speranze di uno dei più forti giocatori inglesi di poter vincere un campionato con la squadra della sua città. Possiamo dire però che una piccola rivincita l'ex centrocampista inglese se la sia presa, proprio indossando quel colore che per certi versi è l'opposto del cuore di Gerrard.

Ma si sa, il lavoro è lavoro, e dopo qualche anno di apprendistato nella sua casa, la prima esperienza fuori dall'Inghilterra è subito un successo. Ma andiamo per gradi. Per chi non mastica il calcio scozzese la Scottish Premiership da sempre è dominata dalla città di Glasgow, con i cattolici e indipendentisti del Celtic e i protestanti e unionisti dei Rangers che si sono divisi 106 dei 124 campionati disputati fino ad oggi.

La rivalità delle due squadre ha quindi radici più profonde della semplice supremazia sportiva; immaginate quindi essere un tifoso dei Rangers nel 2012 e dover seguire tutto l'iter fallimentare della propria squadra, costretta a ripartire dalla Third Division, il quarto ed ultimo livello del calcio professionistico scozzese. La risalita troverà un piccolo intoppo in Championship (l'equivalente della nostra serie B), dove i Gers caddero in finale, rimandando la promozione in Scottish Premiership all'anno successivo.

Arriviamo quindi alla storia recente del club, che con l'ingaggio di Gerrard pone le basi per la definitiva risalita, dopo due terzi posti consecutivi.

La capacità dell'allenatore inglese è stata quella di creare un gruppo unito che avesse a cuore la maglia per cui stesse giocando e che lottasse per i Rangers, avendo anche la bravura di valorizzare le caratteristiche dei suoi giocatori migliori. Un esempio del lavoro di Gerrard è James Tavernier, capitano e mattatore dei Rangers, capace di segnare 11 gol giocando da terzino.

I Gers sono assoluti padroni della Scozia, arrivando alla 32° giornata con ben 20 punti di vantaggio sui cugini del Celtic e tornando a vincere il campionato (55° titolo, come nessuno nel mondo) dopo 10 anni dall'ultima volta, ma soprattutto fermando a 9 la striscia del Celtic, il quale sperava di arrivare in doppia cifra.

Speriamo sia quindi l'inizio di una nuova era per il calcio scozzese, poiché anche in Europa gli uomini di Gerrard si stanno facendo valere, migliorando ogni anno il posizionamento finale in Europa League.