Dopo un’attesa lunga 24 anni la Formula 1 tornerà a correre in Portogallo. L’appuntamento più recente è targato 1996, quando a trionfare fu Jacques Villeneuve, a bordo della Williams. All’epoca il Gran Premio si correva ad Estoril, mentre questa edizione avrà luogo sul circuito di Portimao, dove la F1 ha svolto soltanto dei test nel 2008. Il tracciato è una vero e proprio sali e scendi continuo e sembrerebbe concedere poche manovre d’attacco ai piloti, anche se pieno di insidie perché molto tecnico.
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Il giro inizia con tre curve a destra: le prime due da percorrere ad alta velocità, mentre la terza è un tornantino, seguito da una salita verso sinistra, dopo la quale si scende improvvisamente verso un’altra staccata sempre a sinistra (uno dei pochi punti di sorpasso). Successivamente il circuito riprende la propria salita, con delle curve da fare praticamente in pieno con le monoposto attuali, per poi scendere ancora con una staccata lenta a destra, seguita da un’uscita cieca e da un altro dislivello verso sinistra da effettuare col piede totalmente abbassato sull’acceleratore. Altro punto con possibili bloccaggi è la doppia destra successiva, con una brusca frenata cieca, dopo la quale, ovviamente, si scende di nuovo per una sinistra in pieno in salita seguita da una staccata lenta, dove è importante l’uscita e nella quale ci potrebbero essere parecchi errori da parte dei piloti. L’ultima curva a destra, a detta di Ricciardo (il pilota australiano ha presentato il circuito di Portimao sul canale YouTube della F1), verrà effettuata in pieno, concludendo così un giro su questo pazzo tracciato.
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La pista è stata descritta da Valentino Rossi, che vi ha effettuato dei test due settimane fa, come “una montagna russa” ed effettivamente ricorda proprio un rollercoaster, per via delle improvvise salite e discese, molte delle quali con uscite o entrate cieche. Insomma, i piloti si divertiranno molto a girare nell’Autodromo situato nella regione dell’Algarve, ma le possibilità di sorpasso non sembrano molte, in compenso gli errori saranno dietro l’angolo.
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Nel frattempo prima dell’inizio del weekend del Portogallo le novità non sono mancate: nella mattinata del giovedì di Portimao la Haas ha annunciato che Romain Grosjean e Kevin Magnussen lasceranno la squadra a fine stagione. La scuderia capitanata da Guenther Steiner (personaggio ormai popolare proprio per il rapporto tragicomico con i suoi piloti) ha dimostrato più volte, nonostante più ombre che luci, di credere nei due, ma probabilmente vorrà puntare sulla gioventù del motorsport. Le voci più credibili sono quelle che dovrebbero vedere Mick Schumacher approdare nel team americano direttamente dalla Formula 2, con al proprio fianco Giovinazzi o Perez, che lascerà la Racing Point –futura Aston Martin- per l’arrivo di Vettel. La stessa posizione del pilota italiano è da chiarire, visto che il suo futuro nell’Alfa Romeo non è per nulla delineato, tenendo sempre presente che alla finestra ci sarà Nico Hulkenberg, al momento privo di un sedile.
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Anche in questo weekend, ovviamente, il nome di Lewis Hamilton potrà essere accostato ad un altro, ennesimo, record: qualora il pilota inglese dovesse trionfare a Portimao diventerebbe il più vincente di sempre in gara, avvicinandosi ancora di più ai 100 successi in pista; sarà compito dei soliti Bottas e Verstappen allungare l’attesa, anche perché dalla Ferrari difficilmente arriveranno sorprese.
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Nonostante ciò la scuderia di Maranello proseguirà nel portare aggiornamenti in maniera continuativa, in una stagione da dimenticare quasi totalmente, se non per i bei circuiti che la FIA ci sta offrendo. Questo Mondiale dal punto di vista dei tracciati è un qualcosa di storico e la bella notizia è che, dopo le entusiasmanti e imprevedibili salite e discese di Portimao ci sarà l’appuntamento con la storia ad Imola e il magnifico Istanbul Park, per un calendario da veri appassionati di Formula 1. Il presente è però nella terra del fado, dove la melodia per questo fine settimana giungerà dai motori.
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