La Formula 1 è arrivata al capolinea della stagione 2020 e, come di consueto, l'atto finale si svolgerà ad Abu Dhabi. Le notizie in vista di quest'ultimo appuntamento non sono di certo mancate, considerato il ritorno in pista di Lewis Hamilton. Il britannico aveva saltato il Gran Premio di Sakhir per la positività al Covid-19, ma sarà presente all'ultimo weekend della stagione 2020. Dunque George Russell tornerà a guidare la Williams, con un casco speciale in omaggio proprio all'omonima famiglia, che ha venduto la scuderia nel corso di questa stessa annata.
Ad Abu Dhabi si scriverà anche il capitolo finale della storia di Sebastian Vettel in Ferrari. Il 4 volte campione del mondo lascerà la scuderia di Maranello al termine di questo GP e l'emozione sarà fortissima, sia per i tifosi che per lo stesso pilota tedesco: spesso il numero 5 ha emozionato e colpito il mondo della F1 con parole e gesti di amore vero nei confronti della Ferrari e vederlo andare via sarà un colpo al cuore. Lo stesso Vettel, dall'anno prossimo in Aston Martin, indosserà un casco speciale con la bandiera italiana oltre a quella tedesca, ma soprattutto con la scritta "grazie ragazzi" resa celebre da lui nelle sue 14 vittorie in Rosso, a completare il tutto le parole "Ferrari, Italia, Maranello e Tifosi" che si intersecano con la scritta principale già citata. Seb non sarà però l'unico a cambiare squadra, anche se probabilmente il suo addio sarà il più triste; a salutare la propria scuderia saranno anche Sainz, Ricciardo, Perez e Magnussen. I primi due correranno in F1 anche l'anno prossimo, rispettivamente in Ferrari e McLaren, mentre per Perez le chance di rimanere in pista sono legate alla Red Bull, ancora indecisa sul destino di Albon. Per quanto riguarda il futuro di Magnussen, il danese correrà negli Stati Uniti, calcando in qualche modo le orme del padre Jan.
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Questa sarebbe stata l'ultima gara in F1 anche per Romain Grosjean, che però non correrà ad Abu Dhabi per via dei postumi riguardanti il terribile incidente durante il GP del Bahrein. Inoltre non è ancora chiaro il futuro di altri piloti, come Hamilton, lo stesso Albon e addirittura Bottas. Il finlandese, infatti, qualche giorno fa ha rimosso la dicitura "Mercedes Driver" dalla descrizione del suo account Instagram e George Russell ha lasciato aperti spiragli sul suo futuro prossimo, ma ora come ora queste sono solo illazioni che dovranno trovare più di una conferma.
Per quanto riguarda la pista, non ci saranno dubbi su quale scuderia partirà favorita e su chi dovrà inseguire: come al solito Verstappen proverà a spezzare il ritmo delle Mercedes e la Ferrari difficilmente sorprenderà, in un tracciato neanche granché divertente, anzi. A prescindere comunque dalle emozioni, per i ferraristi questo, in fondo, sarà un appuntamento importante. La Rossa quest'anno ha spesso deluso e i fan del Cavallino Rampante probabilmente vedranno il GP di Abu Dhabi come l'ultimo capitolo di un'annata funesta e tra le peggiori della storia della Ferrari, con la speranza che il Mondiale 2021 sia perlomeno accettabile. Oltre a ciò l'importanza dell'appuntamento di Yas Marina sarà dato dall'addio di Vettel, amato da quasi tutti e da alcuni, purtroppo troppi, criticato anche senza criterio. La verità è che uno così mancherà tanto a Maranello, sia per sviluppo della macchina che per attaccamento autentico e lì dove 10 anni fa il ragazzino biondo vinceva il suo primo titolo in Red Bull ci sarà un commovente addio, quello dello stesso Seb, il più ferrarista di tutti.
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