Oggi la Fifa, nel cinquantenario della sua ricorrenza, ha deciso di ricordare sul proprio sito ufficiale quella che poi venne ribattezzata come la Partita del Secolo, ovvero Italia-Germania Ovest dei Mondiali messicani del 1970.
Era il 17 giugno e allo Stadio Atzeca di Città del Messico alle ore 16:00 locali, a oltre 2.000 metri di altitudine e davanti a più di 100 mila spettatori, la nazionale di calcio italiana guidata dal Commissario Tecnico Ferruccio Valcareggi si apprestava ad affrontare in semifinale la Germania Ovest, una delle grandi favorite di quel mondiale, viste le quattro vittorie in altrettanti match di quella edizione. L'Italia, che invece non aveva brillato durante il proprio girone eliminatorio, veniva dalla schiacciante vittoria contro i padroni di casa del Messico per 4-1.
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Appena cominciato il secondo tempo supplementare, sempre su calcio d'angolo Muller riuscì ad insaccare di testa la rete del tre pari, trovando uno spiraglio tra il portiere Enrico Albertosi e Gianni Rivera, piazzato sulla linea di porta. Passarono solo 60 secondi e lo stesso Rivera (Pallone d'Oro nel 1969), su assist di Boninsegna che si era portato sul fondo, di piatto destro mise a segno il quarto goal azzurro al 111' minuto di gioco. Inoltre per tutti i tempi supplementari, il capitano della nazionale tedesca Franz Beckenbauer giocò stoicamente con il braccio fasciato lungo il fianco, poiché si infortunò durante gli ultimi minuti regolamentari ma la Germania Ovest aveva già effettuato i due cambi a disposizione.
Con il risultato finale di 4-3 e ben 5 goal segnati nei tempi supplementari, l'Italia tornava dopo 32 anni a giocarsi una finale Mondiale. Gerd Muller, che vinse la classifica capocannonieri di Messico '70 con 10 reti in cinque partite, dopo alcuni anni da quella storica partita, disse: "Nessuno ha dimenticato quella partita. Mi fa ancora impazzire a pensarci e non mi sono ancora ripreso da quel giorno".
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La partita, oltre ad esser diventata famosa per i supplementari più "pazzi" della storia dei Mondiali, è rimasta impressa nell'immaginario collettivo non solo italiano (immobilizzò circa 30 milioni di italiani davanti alla televisione fino a notte inoltrata per il fuso orario), ma per tutti gli amanti del calcio: finita la Coppa del Mondo, i messicani non persero tempo nell'erigere una targa commemorativa all'esterno dello stadio, che ancora oggi recita "Lo stadio Azteca rende omaggio alle squadre nazionali di Italia e Germania, che hanno dato vita nella Coppa del Mondo FIFA del 1970 alla Partita del Secolo, 17 giugno 1970".
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Se da un lato i tatticismi e gli schemi di gioco vennero a mancare, dall'altro l'agonismo puro di quella semifinale Mondiale diede vita ad una delle partite meno "europee" tra due nazionali del vecchio continente, esaltando e divertendo non solo il pubblico dell'Azteca, ma del mondo intero.
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