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Bandiera a scacchi: Gran Premio di Toscana

Immagine del redattore: Tellurio MatteoTellurio Matteo

Se settimana scorsa eravamo in un episodio della Wacky Races oggi senza dubbio abbiamo assistito ad un Demolition Derby. Il primo Gran Premio di Formula 1 al Mugello è uno dei più pazzi degli ultimi anni tra bandiere rosse, incidenti e 3 start diversi. Godiamoci insieme il racconto del grandioso Gran Premio di Toscana.



Pronti via e Bottas scatta subito fortissimo superando il compagno di squadra mentre dietro Verstappen viene sfilato a causa di problemi alla power unit. Leclerc si prende il terzo posto con una partenza incredibile ma già alla terza curva succede di tutto. Verstappen viene colpito da Gasly dopo un contatto con Raikkonen. Sempre in questo tafferuglio, Sainz si gira e colpisce l'ala di Vettel. Sefety Car e macchine incolonnate per una nuova partenza.



Bottas pronto a ripartire quando, sul rettilineo dopo il rientro della Sefety Car, succede il finimondo. Il temporeggiare del finlandese manda in tilt il gruppo nel mezzo che rallenta, da dietro però non si accorgono e Giovinazzi si ritrova due macchine piantate mentre andava a 260 km/h. La sua Alfa Romeo colpisce Magnussen e coinvolge nel crash anche Latifi e Sainz. Botto pauroso ma fortunatamente tutti i piloti illesi. 



Si riparte con una nuova griglia di partenza e stavolta Hamilton risponde a Bottas passandolo. Leclerc mantiene la posizione su un arrembante Stroll ma la velocità Ferrari anche oggi non c'è. Dopo un paio di giri difficili la Racing Point sorpassa Charles e si prende il podio. Crollo totale della Rossa costretta al pit stop anticipato e a ricominciare tutto da capo. 



Bottas costretto ad inseguire il compagno di squadra ma senza mai riuscire ad impensierirlo. Anche dopo il pit, Hamilton sembra più in forma ma ancora una volta questa gara non ci lascia respiro. Mentre Stroll inseguiva un velocissimo Ricciardo per la terza posizione, il canadese fora mentre percorreva in pieno le arrabbiate e finisce contro le barriere. Botto clamoroso e nuova bandiera rossa.



Alla ripartenza Hamilton scappa via mentre Bottas viene superato da Ricciardo. Dietro le Ferrari perdono un paio di posizioni e Raikkonen sale fino in ottava posizione. Sfortunatamente per il finlandese la direzione gara gli affibbia una penalità di 5 secondi per l'entrata in pit lane all'ultimo secondo durante la precedente Safety Car. Moto d'orgoglio di Valterri che si riprende la posizione sulla Renault, costretta a cedere il passo anche ad un redivivo Albon



Gli ultimi giri sono praticamente una simulazione di qualifica, con tutti che tirano ogni giro senza pensare. Bottas si riavvicina a Lewis ma il sei volte campione del mondo negli ultimi due giri fa un capolavoro distanziandolo e assicurandosi la vittoria numero 90 in carriera. Dietro di lui chiudono il finlandese e Alexander Albon al primo, meritatissimo podio. Ottimo Ricciardo mentre le Ferrari concludono la gara numero 1000 della scuderia di Maranello col la solita delusione, Leclerc ottavo e Vettel decimo.



Il Mugello sicuramente non ci ha fatto annoiare. Una maratona causata dalle numerose interruzioni ma sempre ricca di emozioni. Il solito perfetto Lewis Hamilton si porta a casa una grande gara, forse la presenza di Max Verstappen avrebbe cambiato qualcosa ma non c'è dubbio che questa vittoria è meritatissima. Ennesimo amaro in bocca per la prestazione Ferrari, come sempre Leclerc ci aveva messo il suo ma non è bastato. Appuntamento tra due settimane a Sochi per il Gran Premio di Russia, sperando che questi campioni continuino a regalarci questo incredibile spettacolo come nel doppio appuntamento italiano.

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