Nel GP di Stiria è Max Verstappen a partire dalla prima casella. Il pilota Red Bull è riuscito ad imporsi senza neanche troppo impegno sulla Mercedes di Hamilton, mai realmente in difficoltà in questi ultimi anni, ma al giorno d’oggi chiaramente inferiore alla scuderia austriaca, che sembra inarrestabile.
Dietro ai duellanti per il Mondiale si sono piazzati Norris e Perez, mentre Bottas è partito dalla quinta casella. Il finlandese ha infatti dovuto scontare una penalità di 3 posizioni in griglia, per via di uno spin in seguito ad una prova di ripartenza dal pit stop, nel corso delle prove libere del venerdì. Penalizzato anche Tsunoda, per via di un comportamento pericoloso sempre nei confronti di Bottas. Le Ferrari di Leclerc e Sainz si sono invece piazzate rispettivamente in settima e in dodicesima.

Al via del Gran Premio partono bene Verstappen e Hamilton, capaci di scappare via dal gruppo sin dai primi metri, mentre alle loro spalle Norris e Perez entrano subito in lotta per il terzo gradino del podio. Nelle retrovie, prima di curva 3 Leclerc e Gasly vanno al contatto e riportano entrambi danni, anche se di natura diversa: il monegasco è costretto a rientrare ai box per la sostituzione dell’ala anteriore, invece il pilota dell’Alpha Tauri non può che ritirarsi. A subire danni è anche Latifi, nello specifico una foratura alla posteriore destra. Coinvolto anche Giovinazzi, toccato da Gasly in seguito al contatto con Leclerc, nessun danno però per l’italiano, vittima soltanto di uno spin.
Nel frattempo, Perez cerca in tutti i modi di portarsi in zona sorpasso nei confronti di Norris e l’altra McLaren di Ricciardo subisce improvvisamente un calo di potenza, poi riacquisita, ma ormai quando l’australiano ha già perso diverse posizioni. Alla fine il sorpasso di Perez sul rivale per la terza piazza arriva al giro 10 e anche in maniera inaspettata, vista la posizione del messicano, lontano da un sorpreso Norris, attaccato poi anche da Bottas.

Il pit stop di Russell mette una fine simbolica alla sua incredibile gara, terminata poi col definitivo ritiro: il britannico poteva seriamente portare a casa i suoi primi punti iridati alla guida della Williams, ma ai box l’inserimento di aria nella parte idraulica rallenta di molto l’uscita dalla pit lane del fenomeno inglese.
Sempre durante il cambio gomme è poi Perez a perdere del tempo e con esso la posizione su Bottas, fermatosi un giro dopo. Nel frattempo Leclerc da vita ad una grandissima rimonta e si inserisce in piena zona punti, per effettuare in seguito una seconda sosta ai box, che lo riporta nelle zone basse della classifica, ma con un set di pneumatici nuovi. Il monegasco è molto veloce e torna in pista facendo esattamente ciò che aveva fatto prima, ovvero rimontare e, in pochi giri, si ritrova ancora in zona punti.

La Red Bull opta poi per un secondo pit stop per Perez, con l’obiettivo di strappare il giro veloce ad Hamilton, cosa riuscita solo momentaneamente, visto che la Mercedes decide, al penultimo passaggio, di fare lo stesso con il 7 volte Campione del Mondo. Nel finale, date le gomme nuove, proprio Perez sembra poter impensierire Bottas per il terzo posto, ma al messicano sarebbe servito soltanto un giro in più per sorpassare il diretto rivale.
A vincere è un solitario Max Verstappen, autore di una gara spaventosa, in termini di prestazione. Secondo Hamilton, che di più probabilmente non poteva fare. Dietro gli alieni arrivano Bottas, Perez, Norris, le Ferrari di Sainz e di un grande Leclerc, Stroll, Alonso e Tsunoda. Fuori dai punti tutti gli altri, mentre i ritirati sono Gasly e Russell. Verstappen allunga a 18 i punti tra sé ed Hamilton, prima del secondo appuntamento in Austria.
Commentaires