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Bandiera a Scacchi: Gran Premio di Stiria

Immagine del redattore: Tellurio MatteoTellurio Matteo

Dopo il diluvio di ieri, sul Red Bull Ring oggi splende il sole per questo secondo Gran Premio di stagione. Come già detto siamo di nuovo a Zoltweg per questo nuovo appuntamento del mondiale 2020, ma le cose sembrano poter andare in maniera diversa rispetto a domenica scorsa. Gustiamoci insieme il racconto del primo Gran Premio di Stiria.



Le qualifiche bagnate di ieri avevano creato un po' di caos in griglia ma la davanti Lewis è sicuramente il favorito. Al via i primi sfilano tutti abbastanza bene con Sainz che addirittura impensierisce Verstappen, la vera bomba accade però in curva due. Sebastian Vettel, scattato decimo, è concentrato nel difendersi dagli attacchi degli inseguitori quando Leclerc, vedendo uno spiraglio, azzarda un sorpasso all'interno. Sfortunatamente lo spazio non esiste, i due si toccano con le ruote posteriori e la Ferrari del monegasco si alza andando a distruggere l'alettone posteriore del compagno di squadra. Ritiro inevitabile per Seb e, solo un giro dopo, ritiro anche per Leclerc a causa dei danni al fondo. Notte fonda in casa Ferrari.



Il resto della gara scorre abbastanza liscio. Hamilton davanti controlla e non è mai in difficoltà. Verstappen è costretto a fare la gara più su Bottas che sul 6 volte campione del mondo. Dietro di loro l'abisso, Albon ad oltre 25 secondi dal compagno di squadra, in una pista molto corta, ci mostra chiaramente il livello stratosferico del giovane olandese. Lo spettacolo oggi è fornito dalle Mercedes rosa di Perez e Stroll, partiti da dietro con una macchina incredibile iniziano una rimonta inesorabile fino alle prime posizioni, regalando sorpassi ed emozioni.



Il finale di gara si accende, Max ha problemi di gomma e di ala anteriore e per questo Bottas lo riprende e sorpassa. Dietro si danno battaglia Norris, Stroll, Albon e Perez. Nel tentativo di sorpasso su Albon, il messicano danneggia l'ala e vanifica la spettacolare gara condotta fin'ora. Subito dopo Ricciardo viene sorpassato insieme da Lando e da Stroll, che se le daranno fino all'ultimo giro quando la spunterà il britannico. Sul rettilineo finale entrambi piazzeranno anche il sorpasso su Perez, costretto ad andare avanti a rilento da un'ala distrutta e pericolosamente penzolante. Buona la prestazione della Renault, sfortunata con Ocon ritirato ma Ricciardo ha detto la sua fino all'ultimo, ancora inferiore però sia a Mclaren che a Racing Point.



E alla fine ride Lewis. Gara dominata a dir poco da parte del campione del mondo, che dopo il passo falso di settimana scorsa rimette tutti in riga e vince in scioltezza. Doppietta Mercedes a sottolineare uno strapotere ancora mai in discussione. Chiude il podio Verstappen che oggi fa il possibile, con una strategia non proprio azzeccata e una macchina inferiore. Meno divertente (tragico direi se tifate Ferrari), ma comunque un Gran Premio che ci ha intrattenuto, il Red Bull Ring si dimostra ancora una volta pista che regala sempre tanti sorpassi e gare di alto livello. Il tour de force della Formula 1 però non finisce qui, appuntamento all'Hungaroring domenica prossima per il Gran Premio d'Ungheria.

Matteo Tellurio

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