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Bandiera a scacchi: Gran Premio di Spagna

Immagine del redattore: Tellurio MatteoTellurio Matteo

Dopo tantissimi anni la Formula 1 torna ad emozionarci anche nel weekend di ferragosto. Sotto il caldo torrido del circuit de Catalunya va in scena il sesto appuntamento del mondiale 2020. Sulla carta una sfida in casa Mercedes con Verstappen sempre in agguato ma, se le scorse gare ci hanno insegnato qualcosa, non tutto va sempre come previsto. 



Partenza a razzo dalla pole di Lewis mentre il compagno Bottas si addormenta facendosi sfilare da Verstappen e Stroll. Dietro la bagarre si fa interessante e nei primi giri vediamo qualche bel duello, soprattutto tra Mclaren, Ferrari e Alpha Tauri con il supporto di Albon, anni luce più indietro rispetto al compagno di squadra. La gara però si evolve in una situazione di stallo, soprattutto davanti dove Hamilton è praticamente imprendibile, Verstappen si tiene a distanza, anche a causa della gestione gomme, e Bottas insegue. Dietro di loro c'è un abisso incolmabile. Oggi più che mai si sono visti i valori in campo, Mercedes nettamente più veloce di tutti con l'unica eccezione della Red Bull di Max Verstappen, un pilota devastante



Racing Point oggi fa il suo e chiude in quarta e quinta posizione con Stroll davanti a Perez, penalizzato di 5 secondi per aver ignorato le bandiere blu. Nella gara di casa se la cava benissimo Carlos Sainz che finisce sesto a coronamento di un weekend solidissimo. Delude Albon, solo ottavo e surclassato ancora una volta da Max, e le Renault davvero in panne da venerdì ad oggi. Per quanto riguarda la Rossa oggi ennesima prestazione deludente, sul dritto praticamente ferma e anche nella parte guidata decisamente insufficiente. Leclerc è addirittura costretto al ritiro per un problema elettrico mentre Vettel, oggi in forma da vero 4 volte Campione del Mondo, chiude una gara miracolosa in settima posizione grazie alla strategia di una sola sosta. Tutta opera sua visto che dal muretto non ci avevano capito nulla e non lo avevano minimamente avvisato, un campione si vede anche, e soprattutto, in situazioni del genere.



Alla fine gira che ti rigira a vincere è sempre lui. Lewis Hamilton si porta a casa il Gran Premio di Spagna da dominatore indiscusso. Una gestione gomme impeccabile ed un ritmo pazzesco sono valsi all'inglese l'ennesimo successo stagionale e una significativa prova di forza. Chiude secondo con lode Max Verstappen, alieno vero a tenere il passo delle Mercedes e a piazzarsi in mezzo a loro. Sufficienza scarsa per Bottas che, al confronto aperto con Hamilton, perde il passo al primo giro per poi non ritrovarlo più. Un finale pronosticabile in un Gran Premio un po' sottotono dal punto di vista delle emozioni, a meno che di nome non fate Toto e di cognome Wolff.

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