Bandiera a scacchi: Gran Premio d'Austria

Semaforo spento e gas a martello, il primo Gran Premio della stagione ci ha subito regalato una gara incredibile ricca di colpi di scena ed emozioni. Sotto il sole di Zeltweg i 71 giri del Red Bull Ring ci hanno ripagato pienamente della lunga attesa, un antipasto prelibato del mondiale che verrà.

Partenza subito tiratissima con Lando che fa quel che può nel cercare di tener dietro Hamilton (penalizzato ieri in qualifica) e Verstappen incollato a Bottas. Dietro Charles prova a superare Perez ma il messicano resiste, vivace anche Seb che si ritrova subito in zona punti. Dopo una ventina di giri arriva subito la prima sorpresa, ad abbandonare, mentre era all'inseguimento delle Mercedes causa problema meccanico, è Super Max. Sfortuna nera per Red Bull e per noi appassionati, privati della possibilità di vedere un duello tra lui e Lewis. Molto bene Albon e Lando che, insieme a Perez, tengono dietro la futura coppia Ferrari Leclerc-Sainz. 

Preoccupazioni impreviste in casa Mercedes, i motorizzati della casa di Stoccarda hanno grossi problemi di temperatura e Stroll è costretto al ritiro. Siparietto curioso per tutta la parte centrale della gara quello tra muretto box Mercedes e i due piloti, con i meccanici che li imploravano di andarci piano con i cordoli e i due, in lotta per la vittoria, di tutt'altro avviso. Mai realmente in difficoltà però, una macchina troppo superiore al resto delle contendenti, solo il destino poteva mettere i bastoni tra le ruote a Lewis e Bottas.

La parte finale del Gran Premio sarebbe degna di un grande drama di Hollywood. Varie Safety Car rimescolano e riavvicinano il gruppone, Mercedes decide di rimanere con le gomme bianche mentre dietro si dotano tutti di gomma nuova. Alla ripartenza Albon, in gomma rossa, attacca Lewis rifilandogli un sorpasso incredibile, sfortunatamente ancora per Red Bull e per il giovane talento thailandese, all'uscita della curva i due si toccano e Albon finisce in testacoda. Nel mentre, un rimontante Vettel commette un errore nel tentativo di sorpasso su Sainz, costringendolo a ricominciare praticamente d'accapo.

Ennesima Safety Car per colpa di una gomma mal montata sulla monoposto di Kimi (oggi box Alfa Romeo al limite dell'indecenza) e ultima ripartenza da brivido. Lewis, penalizzato di 5 secondi per il contatto con Albon, spinge al massimo ma dietro accade il delirio. Una rediviva SF1000 con a bordo Leclerc vola e sorpassa prima Norris in una maniera a dir poco eccezionale e poi replica su Perez. Allo stesso modo anche Lando approfitta del calo dei motorizzati Mercedes ed infila alla grande Perez. Arrivo spettacolare con Bottas che meritatamente, dopo aver guidato tutta la gara, si porta a casa la prima corsa dell'anno. Incredibile secondo posto di Charles Leclerc da 10+ oggi, conferma del suo talento stratosferico, e primo meritatissimo podio per Lando, grazie ad un ultimo giro da qualifica tiratissimo. Delusione per Lewis che da secondo finisce quarto, penalità forse borderline, visto il metro di giudizio tenuto proprio in Austria lo scorso anno nei confronti di Verstappen.

Se quest'anno le gare saranno tutte così ci serviranno dei calmanti. Emozioni dall'inizio alla fine condite da sorprese e ribaltoni. Alla vigilia un podio così era impronosticabile e non rispetta assolutamente i valori in campo. Mercedes troppo superiore agli altri ma occhio ai problemi di motore, ottima Red Bull molto sfortunata oggi, super Mclaren che ha lavorato davvero molto bene e ora ne sta raccogliendo i frutti. Discorso strano per Ferrari, ottimo risultato ma la macchina è troppo lenta, nettamente inferiore alle altre big e tenuta a galla da un pilota straordinario come Charles. Vediamo cosa ci racconteranno i prossimi appuntamenti, se il buongiorno si vede dal mattino noi non vediamo l'ora.