top of page

Ball don't lie: Roma - Lazio 2017

Immagine del redattore: Tellurio MatteoTellurio Matteo

Derby di Roma, tensione alle stelle. Descrizione valida per ogni singolo match giocato dai giallorossi contro i rivali di sempre in maglia biancoceleste. Una volta nella vita, se amate il calcio, dovete andare a vedere un derby della capitale, possibilmente in curva se siete simpatizzanti di una delle due (come il sottoscritto). Oggi però andiamo a ripescare dagli annali una partita che sembrava stata decisa da un'episodio strano ma che, con l'aiuto del dio del calcio, è stata recuperata. E' il 30 aprile del 2017 e allo Stadio Olimpico di Roma va in scena Roma-Lazio.

La Roma parte forte e vuole fare la partita. A salvare i ragazzi di Inzaghi ci pensa uno Strakosha miracoloso che blocca due tiri di Dzeko e Salah. Da un momento all'altro la partita cambia e le ripartenze della Lazio mettono in difficoltà la Roma, prima con Lulic e poi con il gol di Keita. Verso la fine del primo tempo però, la sfortuna decide di colpire i biancocelesti.

Prima non viene fischiato un contatto dubbio su Lukaku in area di rigore della Roma e poi al 45' Orsato fischia un rigore alquanto bizzarro. Ingannato dalla prospettiva, il fischietto di Schio assegna un fallo di Wallace su Strootman quando in realtà il brasiliano calcia l'aria. La sceneggiata costerà all'olandese una squalifica di due giornate ma siamo ancora in epoca pre VAR e quindi Daniele de Rossi rimette in carreggiata la sua Roma dal dischetto.

C'è aria di rabbia negli spogliatoi della Lazio, un risultato che sentono ingiusto in una partita così importante. Sull'1-1 la Roma passa ad un 3-5-2 a specchio di quello della Lazio, una mossa pensata cercando di salvaguardare al meglio la situazione ma che invece si rivelerà tutt'altro che azzeccata. Nel secondo tempo infatti il trio Biglia-Milinkovic-Lulicdomina senza problemi gli avversari e al 50' Dusan Basta la insacca riportando la Lazio al meritato vantaggio. 

Da li in poi la Roma non è più in campo e lascia spazio alle scorribande di Keita e del subentrato Felipe Anderson. I conti si chiudono all'85' con la doppietta del senegalese in stato di grazia. 3-1 risultato finale e giusto visti i valori in campo, ma che a fine primo tempo non era così scontato. Il rigore demenziale rischiava di rovinare una bella partita ma a volte capita che il destino sia più forte della sfortuna. Le urla di capitan Biglia in quel caldo mezzogiorno hanno risvegliato la squadra scioccata da quel pareggio sciagurato. Nel secondo tempo dominato c'è tutta la rabbia della squadra di Inzaghi che non voleva lasciare la vittoria in quel modo, e gli dei del calcio quel giorno l'hanno accontentata.

Comments


bottom of page