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5 vittorie a tavolino nella storia del calcio italiano

Immagine del redattore: Eugeni MarcoEugeni Marco

Aggiornamento: 6 ott 2020

Mai come in questo periodo il rischio di vedere annullate alcune partite o intere competizioni si fa sempre più insistente, la pandemia mondiale da COVID-19 che stiamo ormai attraversando da molti mesi sembra poter mettere in ginocchio il mondo intero, incluso quello del calcio.

Proprio negli ultimi giorni, a causa dell'altissimo numero di contagi in casa Genoa, alcune partite di Serie A sembrano essere a rischio, specialmente quella fra Juventus e Napoli, con i partenopei che settimana scorsa hanno affrontato proprio i liguri e che hanno riscontrato nelle ultime ore 2 casi di positività: Zielinski ed Elmas.

L'Azienda Sanitaria Locale campana sembra non aver concesso alla squadra di Aurelio De Laurentis la possibilità di poter scendere in campo allo Juventus Stadium, con la Lega Serie A che ha momentaneamente confermato il regolare svolgimento della partita, che molto probabilmente vedrà la vittoria a tavolino dei campioni d'Italia in carica.

In passato nella storia del nostro calcio ci sono state altre partite finite con una vittoria a tavolino per una delle due squadre, andiamo a vedere quali.


5. Juventus-Cesena (1987)

Nella prima partita che andremo a ricordare sono coinvolti sempre i bianconeri, che nella stagione 1987-88 (non una delle più esaltanti e la prima senza Michel Platini) riuscirà a vincere 2-1 in casa contro il neopromosso Cesena, faticando parecchio, grazie alla doppietta di Sergio Brio.

Ma quando si venne a scoprire cosa successe nel tunnel tra il primo e il secondo tempo il risultato cambiò completamente: infatti fu lanciato un petardo dalla curva Filadelfia vicino a Dario Sanguin, un giocatore del Cesena, che venne stordito e fu costretto ad essere portato immediatamente in ospedale, con l'accaduto che porterà il Giudice Sportivo a dare la vittoria a tavolino per 2-0 alla squadra romagnola.


4. Milan-Roma (1987)

Nello stesso anno dell'episodio precedente ci fu un altro caso di questo tipo, molto più famoso e ricordato, infatti appena 2 settimane dopo il caso Sanguin dalla curva rossonera prima dell'inizio della partita furono lanciati 2 petardi, il primo al ginocchio e il secondo in pieno petto, al portiere giallorosso Franco Tancredi, con un passato nel Milan.

Questo gesto costrinse il dottor Alicicco ad effettuare un massaggio cardiaco al portiere della nazionale italiana, una manovra che tenne i presenti allo stadio ed il pubblico da casa in ansia per alcuni minuti.

Nonostante tutto la partita cominciò, arrivò sino alla fine e fu vinta dai rossoneri, con il risultato che venne in seguito ribaltato, con la decisione di assegnare la vittoria a tavolino per 2-0 alla squadra capitolina.


3. Atalanta-Napoli (1990)

In quell'anno il Milan e la squadra partenopea si stavano contendendo lo scudetto, e una vittoria degli azzurri avrebbe permesso l'aggancio alla squadra di Milano. Durante la partita il giocatore del Napoli Alemao venne colpito da una monetina proveniente dalla curva dei tifosi della Dea e rimase a terra per alcuni minuti, salvo poi essere soccorso dal proprio staff medico. 

Intorno a questa vicenda ci sono però varie voci e versioni, infatti molti pensano che il giocatore partenopeo abbia accentuato le conseguenze del lancio, conscio di poter sfruttare il regolamento a proprio favore e chiedere poi la vittoria a tavolino.

Fu così infatti, con il Napoli che riuscì in questo modo ad agganciare il Milan e ad aggiudicarsi lo scudetto a fine campionato, il secondo e ultimo della sua storia.


2. Padova-Torino (2011)

Il caso più recente di quelli analizzati ed anche il più particolare. Il 3 dicembre 2011 infatti, durante una partita di Serie B tra Padova e Torino, ci furono 3 black out elettrici nello stadio dei veneti, che costrinse le 2 squadre a giocare gli ultimi 15 minuti dopo ben 12 giorni, in un recupero. 

La squadra piemontese iniziò a presentare numerosi ricorsi e dopo qualche tempo ottenne la vittoria a tavolino, con il Padova ritenuto responsabile oggettivo dell'accaduto. La sentenza però verrà ribaltata alcuni mesi dopo dalla Corte di Giustizia della FIGC, che convaliderà il risultato del campo e confermerà la vittoria per 1-0 dei padovani.


1. Inter-Milan (2005)

Quarti di finale di Champions League: dopo una vittoria per 1-0 all'andata ed un rassicurante 2-0 al 75° minuto nel match di ritorno, il Milan si appresta a volare in semifinale in quell'edizione della Coppa dei Campioni famosa per la rocambolesca vittoria del Liverpool proprio ai danni dei rossoneri.

Ad un certo punto però, proprio a 15 minuti dalla fine, un gol annullato ai danni di Estebàn Cambiasso causa l'ira dei tifosi interisti, che iniziano a lanciare numerosi petardi e fumogeni nell'area del Milan, con uno di questi che colpì alla spalla il portiere Nelson Dida, stordito e costretto ad uscire.

Dopo 10 minuti di sospensione la partita riprende, come anche gli atti vandalici dei tifosi nerazzurri, senza però altri feriti, che portarono alla definitiva sospensione del match, alla vittoria a tavolino del Milan e a 4 turni a porte chiuse per la squadra di Roberto Mancini.



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