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The Serena's legacy

Immagine del redattore: Fiorella MassimoFiorella Massimo

Aggiornamento: 8 ott 2020

26 settembre 1981. Saginaw, Michigan. L'America si sta ancora riprendendo da uno dei concerti più incredibili che siano mai stati fatti nella storia della musica. La settimana prima infatti, a New York, Simon and the Garfunkel davanti a 500 mila spettatori tenevano "The Concert in Central Park", da cui nascerà l'omonimo album dal vivo. Un altro evento però è pronto a scuotere la terra, o meglio, il "cemento" americano, ed è la nascita di Serena Williams.



Serena, la Queen, questo il suo soprannome, è considerata una delle migliori tenniste di tutti i tempi grazie alla sua forza fisica e mentale, ai suoi colpi da fondo campo e al miglior servizio del circuito. E' diventata la numero uno del mondo per la prima volta l'8 Luglio del 2002 ed ha occupato questa posizione per un totale complessivo di 319 settimane, terza nella classifica di tutti i tempi ma prima per settimane consecutive da migliore in graduatoria. Ed è proprio quel giorno estivo del 2002 che analizzeremo, per celebrare la nascita di questa straordinaria campionessa, con la partita che la consacrò nella storia del tennis ovvero la finale di Wimbledon del 2002 contro la sorella Venus Williams. Serena arriva in finale carica di eliminazioni altisonanti. Il suo è ormai un nome importante nel circuito WTA anche se il suo primo e ultimo Slam risale al 1999, quando di anni ne aveva 18, a New York. Nel frattempo però di cose ne sono successe da quello Us Open vinto. Serena aggiunge alla lista trofei un oro olimpico in doppio nel 2000 a Sidney e un Career Grand Slam sempre in doppio (consiste nel vincere almeno una volta tutti e quattro i tornei Slam). Dall'altro lato la sorella Venus si presenta come numero 1 del mondo, e ben 2 Wimbledon, 2 Us Open e due ori ai giochi olimpici di Sidney. Insomma da un lato una giocatrice come Serena in cerca di affermazione, dall'altra una giocatrice in cerca di conferma. La sfida non può che essere delle più prelibate.



Primo set: subito grande equilibrio al servizio da entrambe le parti, i primi game scorrono veloci, sul 4-4 però ecco il primo squillo di Serena, brekka Venus e si porta avanti 5-4 pronta a servire per portarsi a casa il primo set. Avanti subito 30-0 Serena si fa prima recuperare 30-30 e poi, complici 2 errori non forzati con il rovescio, concede a Venus il contro-break immediato. E' 6-6, il primo set verrà deciso al tie-break dopo appena 37 minuti di gioco. Anche qui scende in campo Serena, che con la sua grinta strappa il primo set con un punteggio di 7-6 (7-4)

Secondo set: Siamo sul 2-3 per Serena, al servizio Venus per non cedere il game. Si mette subito in salita per lei, 1 vincente e un errore non forzato la portano sotto di 0-30, riesce però a recuperare 30-30 ma qui avviene il momento della svolta del match. Un clamoroso doppio fallo della campionessa in carica concede a Serena la prima palla break del secondo set, la seconda del match. Servizio potentissimo di Venus, risposta baciata dal nastro di Serena che fa sbilanciare il dritto di Venus che è corto e si schianta sulla rete. E' 4-2 per Serena, ennesima palla break convertita. La partita sembra finita, ma sono tante ancora le emozioni da raccontare.


Settimo Game, Serena serve per confermare il break, siamo sul 30-30; una risposta tanto fortuna quanto incredibile ridà una chance a Venus di sfruttare una eventuale palla break, come se il karma avesse voluto restituirle il favore del nastro che le ha fatto perdere il game precedente...e così è. Servizio a 180 km/h di Serena, risposta corta di Venus, ma Serena poggia male i piedi sul rovescio. E' contro-break Venus 4-3.



Venus ha di nuovo quindi la possibilità di portare il match in parità: parte subito bene con il primo 15, al quale seguono però da 2 vincenti da vera campionessa di Serena. Siamo 15-30. E qui arriva la terza e forse ultima scolta del match. Venus serve una prima risposta "tranquilla" e centrale di Serena, Venus ha dunque campo aperto per affondare il colpo ma ancora una volta il dritto le gioca un brutto scherzo, la palla si ferma sulla rete. Serena ha dunque 2 palle break per potersi portare sul 5-3 e servire per il match. La prima scappa via, la seconda arriva per il secondo doppio fallo di Venus, questa volta davvero velenoso.

Serena serve per il match, è sul 40-0, 3 match point, sfrutta subito il primo con l'ennesima prima micidiale. Serena vince, spodesta dal trono l'ex regina del prato londinese e comincia la sua straordinaria carriera. Primo Wimbledon della sua vita e un 2002 da sogno, coronato con la posizione numero uno del mondo. Auguri Serena, Auguri Queen!

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