Mike e Bob, i "gemelli del tennis", annunciano il loro ritiro a 42 anni. La coppia statunitense lo aveva già annunciato a Novembre 2019, affermando che gli US Open del 2020 sarebbe stato il loro ultimo Slam in assoluto, torneo al quale invece non hanno preso parte. Cos'è cambiato nel frattempo? Beh, la pandemia ha costretto gli USA e il resto del mondo a chiudere la maggior parte degli stadi, giocare dunque su un centrale senza pubblico non è proprio nelle corde dei Bryan, che avrebbero voluto salutare i loro tifosi in tutt'altro modo. Si ritira dunque la coppia di doppio maschile più vincente nella storia del tennis. "Sentiamo dentro di noi che è arrivato il momento giusto, alla nostra età ci vuole tanto lavoro per rimanere competitivi. Ci piace sempre giocare, meno preparare il nostro corpo per farlo. Ci piace lasciare adesso, quando siamo ancora in grado di esprimere un buon tennis". Queste le parole di Mike.
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Nel panorama italiano ci sono state alcune coppie capaci di vincere, per esempio nel passato quella formata da Panatta e Bertolucci, oppure Fognini e Bolelli che sono riusciti a portarsi a casa l'Australian Open nel 2015. Ma ciò che sono stati in grado di fare i gemelli più famosi della storia dello sport è un qualcosa di inimmaginabile e probabilmente irripetibile. Con il loro ritiro finisce un'era condita da 22 anni di successi: 16 Slam (6 Australian Open, 2 Roland Garros, 3 Wimbledon e 5 US Open) in 30 finali, 119 tornei vinti, dieci stagioni concluse da coppia numero uno del ranking, posizione occupata per il tempo record di 438 settimane.
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Negli ultimi 15-20 anni il doppio ha perso progressivamente appeal, e i più esperti del settore ci tengono a sottolineare come molte delle vittorie conseguite in carriera dagli americani siano arrivate anche per il fatto che non ci fosse una concorrenza così di livello. Per molti non potranno mai essere al livello di tennisti come McEnroe - Fleming, che pur avendo vinto molto meno hanno dovuto affrontare avversati di tutt'altro livello rispetto al duo americano. Ciò che però non potrà mai essere tolto a Mike e Bob è il fatto di aver tenuto a galla una specialità sempre più sull'orlo del baratro ed essere riusciti a trascinarla sotto la luce dei riflettori. Inoltre sono sempre sembrati essere una coppia perfettamente compatibile e nata per giocare insieme. Come detto dal padre degli ormai 42enni, "Come fai ad essere il numero uno del mondo se sei il numero due nella tua camera da letto? Sono nati per giocare in doppio!".
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Rimane l'amarezza per il non poter dare ai 2 una passerella d'addio adeguata, avrebbero meritato una lunga standing ovation che avrebbe ripagato solo in parte ciò che hanno fatto e che tramanderanno alle generazioni future. Icone permanenti e future leggende dello sport moderno.
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