top of page

Il Pagellone 20/21: 22esima giornata di Serie A

Immagine del redattore: Simone SpadaSimone Spada

Il campionato cambia volto e cambia leader: adesso è l'Inter a comandare col sorpasso a sorpresa avvenuto domenica sera dopo che - il giorno prima - il Milan aveva ceduto il passo ad un meraviglioso Spezia.


Cade anche la Juventus, che rilancia le ambizioni del Napoli, e si trova a ottenere buone sensazioni anche la Roma. In fondo scappano quasi tutte, così Torino e Cagliari e Parma appaiono le uniche rimaste a giocarsi l'ultimo posto utile alla salvezza.


BOLOGNA - BENEVENTO 1-1


Promosso Nicolas Viola: segna un colpo di tacco che è una bella genialata, approfittando dell'errore di Skorupski. Ma in tutto e per tutto il gol è solo una ciliegina su una prestazione superba in regia, con il Benevento che gira decisamente bene quando il suo metronomo mette la palla sui piedi dei compagni col contagiri.


Bocciato Riccardo Orsolini: ultimamente Mihajlovic lo sta tenendo in panchina. Quando gli viene chiesto di entrare e spaccare la partita però si perde, e di certo non permette al tecnico di cambiare idea sul suo utilizzo.

TORINO - GENOA 0-0


Promosso Davide Zappacosta: un fattore sulla fascia, scende come un treno e riesce a superare ogni avversario. Peccato per il palo, avrebbe meritato miglior sorte.


Bocciato Simone Zaza: ultimamente stava funzionando alla grande al fianco di Belotti. Fuoco di paglia? Così sembra dopo aver visto lo scontro contro il Genoa dove non ne azzecca una, non si rende pericoloso e si incaponisce nel contatto contro i diretti avversari avversari.


NAPOLI - JUVENTUS 1-0


Promosso Alex Meret: para tutto il parabile con riflessi pazzeschi. Bisognerebbe dargli maggiore fiducia, ne avrebbe bisogno. Chiesa, Morata e Ronaldo se lo ricorderanno per molto tempo.


Bocciato Federico Bernardeschi: indisponente. Ha tanto talento ma lo spreca con pigrizia e con scelte di grandissima immaturità calcistica. Continuando così , gli Europei si allontanano sempre di più.


SPEZIA - MILAN 2-0


Promosso Vincenzo Italiano: costruisce perfettamente la partita in sede di preparazione, dirige i suoi con maestria, chiude ogni varco al Milan, non gli fa fare neanche un tiro in porta e lo colpisce senza tregua. Una bellezza guardare giocare lo Spezia, organizzato e accorto come ogni squadra dovrebbe essere.


Bocciato Theo Hernandez: la domanda da fargli è quanto gli abbia girato la testa durante la partita. Viene preso d'assalto come fosse il peggior terzino del mondo e dimostra tutte le sue lacune difensive. Un suo errore spiana la strada al vantaggio spezzino.


ROMA - UDINESE 3-0


Promosso Jordan Veretout: chiude la partita in meno di mezz'ora. Molto bello l'inserimento per il primo gol, quasi da attaccante puro o da mezzala offensiva. Il rigore lo batte con la solita freddezza. Per il resto si mantiene pulito nel palleggio e dialoga benissimo in verticale con Mayoral e Pellegrini.


Bocciato Samir: tanto distratto per tutto il match, a tal punto che i gol che l'Udinese riceve sono tutti per demerito suo, compreso il rigore. Non è la prima volta che accade.


SAMPDORIA - FIORENTINA 2-1


Promosso Fabio Quagliarella: quest'ultimo periodo non è stato affatto roseo. Tanto che si è visto superare nelle gerarchie prima da Keita e poi da Torregrossa. La fiducia di Ranieri però non è mai mancata e alla prima occasione la mette dentro e garantisce alla Doria altri tre punti importantissimi in ottica salvezza.


Bocciato Bartlomiej Dragowski: abbiamo capito che l'uscita non è il suo forte. In tutte e due le occasioni in cui subìsce gol, è nettamente in ritardo.


CAGLIARI - ATALANTA 0-1


Promosso Muriel: l'uomo della provvidenza e autentica bestia nera del Cagliari. Non combina tantissimo al suo ingresso, ma al 90' pesca il jolly del suo bagaglio tecnico mettendo a sedere due avversari e piazzando un bel destro alle spalle di Cragno.


Bocciato Sebastian Walukiewicz: non sembra molto sicuro di sé nel secondo tempo, Zapata lo gioca in diverse occasioni che però non si concretizzano. Muriel decide di essere più concreto e lo supera con estrema facilità, finalizzando il gol vittoria.


CROTONE - SASSUOLO 1-2


Promosso Domenico Berardi: sono sicuro che i tifosi del Sassuolo hanno pensato "meno male che sei tornato". Con lui in campo gli uomini di De Zerbi sembrano aver ripreso forza ed eleganza, sono tornati la bella squadra che era fino a poche giornate fa prima di perdersi.


Bocciato Vladimir Golemic: come capitato al collega Samir in Roma-Udinese, sembra anche lui molto distratto e poco pulito. La disattenzione porta al rigore e ad altre occasioni per il Sassuolo.


INTER - LAZIO 3-1


Promosso Romelu Lukaku: il sorpasso sul Milan lo firma proprio lui, il goleador belga sul quale Conte ripone il 90% delle sue speranze di vincere lo scudetto. Non c'è solo la doppietta che stende la Lazio, ma una predominanza tecnica e fisica disarmante per i difensori laziali. Suo anche l'assist per il terzo gol.


Bocciato Lucas Leiva: forse si fa condizionare dalla maggiore intraprendenza dei neroazzurri e dall'ottimo palleggio offerto da Eriksen. Non incide e Inzaghi lo cambia con Escalante per tentare di recuperare la gara.


VERONA - PARMA 2-1


Promosso Kevin Lasagna: è un altro giocatore da quando è a Verona. Sembra quasi si sia liberato di un po' di negatività di dosso e che il gioco più brioso di Juric lo aiuti ad esprimersi al meglio. Continua però a non concretizzare le occasioni a disposizione e questo è un grosso limite che si porta dietro.


Bocciato Gervinho: quando una formazione affonda, ha bisogno dei suoi uomini di maggiore esperienza per uscirne fuori. Tanto fumo e zero arrosto anche in questa partita, un segnale che forse ha finito la benzina (o la voglia?) dei bei tempi. Se si spegne lui, il Parma è destinato alla B.

Comments


bottom of page