Un campionato in cui nessuno molla, rimane acceso e garantisce spettacolo e attesa. Inter e Juventus rispondono al Milan, Napoli e Roma rimangono in zona Champions e nel lotto irrompe la Lazio trascinata da Milinkovic Savic.
In coda rimane un po' tutto invariato, giusto qualche movimento: l'Udinese vince lo scontro diretto con lo Spezia e il Cagliari esce dall'incubo con un pari dopo sei sconfitte consecutive. Il Genoa è in formato superstar: con la vittoria di Crotone sono 14 punti in 7 partite.
Il Pagellone:
TORINO - FIORENTINA 1-1
Promosso Andrea Belotti: la sua spaccata salva una partita che poteva portare una nuova sconfitta per il Torino nonostante la doppia superiorità numerica. I granata si affidano sempre al Gallo e lui risponde presente, ogni volta che può.
Bocciato Nikola Milenkovic: ma come si fa a farsi espellere così ingenuamente? La Fiorentina era in controllo della gara anche in 10, aveva la capacità per portare in porto i tre punti e lui si fa fregare da Belotti. Mostra uno stupido nervosismo e lascia i suoi in 9 (precedentemente era stato espulso Castrovilli). Una scelta così immatura si paga.
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BOLOGNA - MILAN 1-2
Promosso Frank Kessie: ha il peso del rigore fallito in precedenza da Ibrahimovic. E' glaciale quanto serve e batte Skorupski, anche con un po' di furbizia. Il Milan rimane saldamente in testa e può proseguire la corsa allo scudetto.
Bocciato Zlatan Ibrahimovic: ha vissuto una settimana sulle montagne russe, con troppo nervosismo. E in questa occasione sbaglia il quarto rigore di questa stagione, mostra nervosismo, segno che i ruoli tra lui e la squadra si sono ribaltati. Questi sette giorni devono servirgli per prendere fiato e sgonfiare l'animo.
SAMPDORIA - JUVENTUS 0-2
Promosso Giorgio Chiellini: una roccia invalicabile, il suo ritorno è una buona notizia sia per Andrea Pirlo che per Roberto Mancini. Anulla Quagliarella, interviene sempre in maniera tempestiva e ordinata, non si fa mai superare e tiene le briglie della difesa. Giocatore dominante.
Bocciato Albin Ekdal: insolitamente nervoso, falloso, distratto. Fa diversi errori, va spesso in affanno, segno che non era la partita buona per lui. Si rifarà alla prossima.
INTER - BENEVENTO 4-0
Promosso Christian Eriksen: tenerlo, trovargli una posizione adatta e lasciarlo libero di esprimersi potrebbero essere la carta di volta della stagione di Antonio Conte. Lucido e pulito, lancia con sapienza i compagni e rischia anche di aggiungersi alla festa con qualche bel tiro poco fortunato.
Bocciato Lorenzo Montipò: l'errore marchiano per il 3-0 dimostra come mentalmente fosse fuori fase. Da un po' il Benevento non ne imbrocca una, e il portiere non pare così insuperabile come qualche mese fa.
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SPEZIA - UDINESE 0-1
Promosso Gerard Deulofeu: ubriacante nel suo modo di ballare nell'area avversaria, mette alla berlina i suoi avversari, prende un palo. Poi acceca Chabot e si procura il rigore che vale i tre punti. Bravissimo.
Bocciato Riccardo Saponara: il tecnico spezzino lo inserisce per dare più profondità e fantasia alla fase offensiva. Rimedia due gialli in pochi minuti e saluta tutti. Pessimo.
ATALANTA - LAZIO 1-3
Promosso Sergej Milinkovic-Savic: seconda partita di fila in cui giganteggia e dimostra di aver preso le chiavi della Lazio e di voler guidare la squadra fino in fondo. Assiste i compagni, fornisce buoni palloni, piglia un palo e ne sfiora un altro su punizione. Prestazione superlativa.
Bocciato Giampiero Gasperini: perde male una partita in cui il suo faro (Ilicic) rimane spento e la squadra non gira. Le sue dichiarazioni nel dopo gara sono un mix di arroganza ed egoismo che dopo una sfida del genere poteva evitare.
CAGLIARI - SASSUOLO 1-1
Promosso Alessio Cragno: portiere dalla reattività pazzesca, si oppone in maniera spettacolare per due volte e alla terza toglie dalla linea una palla praticamente dentro. Viene battuto incolpevolmente solo nel finale, quando la partita sembrava ormai archiviata.
Bocciato Francesco Caputo: ha giocato? Si è visto solo quando è stato sostituito.
CROTONE - GENOA 0-3
Promosso Mattia Destro: non si ferma più ed è un bel vedere. Una doppietta che permette al Genoa di scappare dalla zona rossa della classifica e attestarsi su una rilassante zona gialla. Rigenerato da Ballardini, può benissimo puntare a superare di gran lunga la doppia cifra e tornare a vecchie cifre.
Bocciata la difesa del Crotone: dietro si balla e il genere cambia di minuto in minuto. Il Crotone, se non risolve questa parte del campo, è destinata a restare ancorata all'ultima posizione della classifica. Prestazione gravemente insufficiente di tutti i difensori.
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NAPOLI - PARMA 2-0
Promosso Gennaro Gattuso: si prende le critiche, la società lo mette sulla graticola ad ogni sconfitta. Ma la squadra è con lui, vince e in qualche modo diverte. Dovrebbe poter lavorare con più calma attorno, dopo tutto è agganciato alla zona Champions.
Bocciato Andreas Cornelius: in fase di involuzione, sembra tornato quello spaesato di Bergamo. A Parma pareva aver trovato l'ambiente ideale per infilare diverse stagioni importanti di fila, ma stavolta non ne imbrocca una. Non pare strano che la società stia cercando nel mercato una punta per sostituirlo.
ROMA - VERONA 3-1
Promosso Borja Mayoral: esattamente come sette giorni fa, dà l'indicazione a Fonseca che di Dzeko se ne può pure fare a meno. Ci ha messo un po' a capire il campionato italiano, quasi quattro mesi. Ma adesso è in piena forma e garantisce sicurezza e gol al reparto avanzato giallorosso.
Bocciato Nikola Kalinic: se il collega Mayoral incide in ogni occasione, lui si perde. Già nel primo tempo potrebbe garantire un gol al Verona con una bella ripartenza in contropiede, ma prima di servire Zaccagni tutto solo si fa recuperare dal diretto avversario. Non più lucido come una volta, gli anni passano.
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