Una giornata decisamente movimentata quella post feste natalizie. Mentre il Milan si rilancia in testa al campionato, l'Inter dimostra di essere in fase calante e vede la rimonta alle spalle di una agguerrita Juventus.
In fondo si rimescola tutto: Genoa e Spezia escono fuori dalla zona rossa, Cagliari e Udinese rischiano di essere risucchiate. Così ci sono tante squadre in pochi punti.
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BENEVENTO - ATALANTA 1-4
Promosso Josip Ilicic: è il nuovo leader dell’Atalanta dopo la messa fuori rosa del Papu Gomez. Quando si accende, è un faro pazzesco. Danza come Roberto Bolle, trascina i suoi. Suoi un gol, un assist, e la firma in tutte le marcature della squadra neroazzurra.
Bocciati i terzini del Benevento: cascano male perché Ilicic li punta, li supera, li ridicolizza, li manda a ripetizione. Tutte le azioni che portano ai gol dell’Atalanta partono dai lati come fosse la terra promessa.
GENOA - BOLOGNA 2-0
Promosso Mattia Destro: segna il sesto gol in stagione, era da tanti anni che non riusciva ad essere così costante. Con Ballardini è decisamente rinato, sente fiducia e vede la porta con maggiore facilità rispetto al passato. Lo aiuta soprattutto una buona forma fisica.
Bocciato Sinisa Mihajlovic: il suo Bologna sta navigando male e sembra non abbia più un tocco utile a fare un salto in classifica. Perde uno scontro salvezza e non trova il modo per far cambiare atteggiamento ai suoi ragazzi. Deve fare attenzione, i rossoblù ora sono a contatto con la zona rossa.
MILAN - TORINO 2-0
Promosso Rafael Leao: segna ancora, fa reparto da solo e conduce con sicurezza l’interregno in attesa del rientro di Ibrahimovic. Ha capito meglio il calcio italiano, ha capito il movimento del suo corpo. Alle volte però casca nell’ingenuità della sua giovane età e si prende un cartellino giallo inutile.
Bocciato Amer Gojak: il Torino ci ha puntato forte, Giampaolo però un po’ meno. Non ha tutti i torti visto che il centrocampista gioca da mani nei capelli per tutto il primo tempo. Giustamente sostituito dopo 45 minuti.
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ROMA - INTER 2-2
Promosso Gonzalo Villar: ormai si è preso il centrocampo della Roma, lo fa girare a mille e serve sempre dei buonissimi palloni per gli attaccanti. Ottimo anche in copertura, ha una visione stellare del campo. La ciliegina l’assist che consente alla Roma di pareggiare nel finale.
Bocciato Antonio Conte: la sua Inter ribalta la partita, la porta dalla propria parte. Lui, con una serie di cambi molto discutibili, consente alla Roma di rientrare e di cogliere un punto nei minuti finali. Molto male ultimamente nella lettura delle gare e nelle scelte in corso d’opera.
PARMA - LAZIO 0-2
Promosso Manuel Lazzari: si fa una sgambata di ottantacinque minuti sulla fascia destra senza che nessuno del Parma ci capisca nulla. D'Aversa gli alterna due terzini, ma lui imperterrito corre, si agita e piazza buoni palloni per i compagni. Suo l'assist per il gol di Luis Alberto.
Bocciato Bruno Alves: con tutta la benevolenza del mondo, arriva una età in cui bisogna fare i conti con le proprie abilità fisiche. Ormai un ex giocatore, un danno per la difesa del Parma.
UDINESE - NAPOLI 1-2
Promosso Tiemuoue Bakayoko: più che per la prestazione, va premiato per l'importanza che il suo gol ha sulle sorti del Napoli e sull'umore dell'ambiente. Sono tre punti che calmano gli animi, che danno fiducia alla squadra e consentono a Gattuso di rifiatare dopo essere andato sulle montagne russe per qualche giorno.
Bocciato Samir: in difficoltà continua con Lozano, capisce tardi come prenderlo, quando ormai la partita era finita. Gotti contava tanto su di lui, ma non ha avuto la risposta che voleva.
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VERONA - CROTONE 2-1
Promosso Federico DiMarco: sai quel periodo in cui ti viene tutto bene? E se sei un giocatore di valore, ti viene ancora meglio? Ecco, questo ragazzo oltre al secondo gol in campionato (bello anche questo) sta mettendo in fila una serie di prestazione che, sotto sotto, potrebbero spedirlo in ottica nazionale. Così, a naso.
Bocciato Koffi Dijdij: i gol del Verona arrivano dalla sua parte, non è sicuro e neanche molto concentrato. Zaccagni lo fa ballare, lo manda in confusione. Decisamente una giornata no.
FIORENTINA - CAGLIARI 1-0
Promosso Bartlomiej Dragowski: para il rigore e salva in quel momento l'umore della Fiorentina. Poi nella ripresa respinge di piede, d'istinto e col corpo sbilanciato, un tiro che stava finendo in porta. Se la Viola vince, è soprattutto per merito suo.
Bocciato Diego Godin: partita di spessore la sua, chiude bene ogni varco e sbaglia poco. L'unico vero sbaglio che fa, però, costa la partita al Cagliari. Ed è un errore strano da parte di un giocatore di grande esperienza come lui. Vlahovic, in ombra fino al gol, ringrazia.
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JUVENTUS - SASSUOLO 3-1
Promosso Danilo: il gol che apre le marcature è una meraviglia. Ma gioca benissimo tutta la gara, con solidità e intelligenza. Sta bene fisicamente e lo sta dimostrando, adattandosi ad ogni esigenza e leggendo bene le partite. L'uomo su cui Pirlo deve fare molto affidamento fino alla fine della stagione.
Bocciato Pedro Obiang: gli eccessi giovanili dovrebbero essere superati, no? E invece lascia il Sassuolo in dieci con una entrataccia che piega in due Chiesa. Così non va bene.
SPEZIA - SAMPDORIA 2-1
Promosso M'Bala Nzola: dopo tanta gavetta in serie C e B, sta dimostrando di essere pronto e adatto anche per la A. Nove gol in 17 partite sono un ottimo bottino, non sarebbe strano se a fine stagione si scatenasse una bella asta per lui. Intanto trasforma con freddezza il rigore che consente allo Spezia di raggiungere tre punti pesantissimi.
Bocciato Albin Ekdal: alla Samp serviva soprattutto ragionare, ma se il suo regista non lo fa, allora viene meno un po' tutto. Impreciso, molle, in serata no sin dalle prime battute della gara.
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