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Il Pagellone 20/21: 16esima giornata di Serie A

Immagine del redattore: Simone SpadaSimone Spada

Nuova giornata di campionato, questa volta nel giorno della Befana. Ancora tutte le partite tutte assieme, con la roboante risposta della Juventus nella corsa allo scudetto: troppo il divario mostrato contro il Milan.


Cade l'Inter e vince la Roma, la corsa nelle zone alte della classifica si fa decisamente interessante. Si muovono poco invece in coda, a vantaggio di squadre come Benevento e Sampdoria che fanno un ulteriore passo verso la salvezza.


CAGLIARI-BENEVENTO 1-2

Promosso Pasquale Schiattarella: fa girare col contagiri i campani, dà un bell'assist a Sau per il gol del pareggio, dirige i suoi anche nei momenti di maggiore affanno senza mai abbassare la guardia.


Bocciato Luca Ceppitelli: interpreta la zona a modo suo, con movimenti sempre differenti da quelli dei suoi compagni di reparto. In due occasioni si fa scappare via Lapadula e Sau, alla terza l'ex Cagliari mette dentro il gol del pareggio. Costringe il compagno di reparto a prendersi le colpe di tutti e due i gol, non dà mai sicurezza e anche nel palleggio è da mani nei capelli.


ATALANTA-PARMA 3-0


Promosso Gianpiero Gasperini: la squadra, con la querelle Gomez, poteva benissimo andare allo sbando. Invece nelle ultime quattro partite ha fatto faville, segnando ben 15 gol. La società ha evidentemente scelto il cavallo giusto su cui puntare.


Bocciato Maxime Busi: la partita ha cambiato volto quando Gosens ha iniziato a puntarlo con insistenza. Da quella parte sono arrivate le sortite per i gol atalantini, con l'ala neroazzurra che ha impreziosito la propria prestazione con una marcatura. Ampiamente insufficiente.

BOLOGNA-UDINESE 2-2


Promosso Roberto Pereyra: combattivo, intelligente, con un gran senso di lettura della partita. Mette dentro il gol dell'1-1, si carica sulle spalle la squadra friulana quando torna in svantaggio. Il pari finale è anche merito della sua tenacia.


Bocciato Mattias Svanberg: fa tutto bene fino al gol del 2-1 che permette al Bologna di passare in vantaggio al termine del primo tempo. Poi si innervosisce, si incaponisce, e la sua espulsione pesa sull'economia della gara visto che permette all'Udinese di pareggiare.


CROTONE-ROMA 1-3


Promosso Borja Mayoral: lo attendevano da settimane, ci si aspettava uno squillo e ne sono arrivati ben due. La sua doppietta lancia la Roma a ridosso di Inter e Milan, segno che il campionato è ancora lungo e tutto da decidere.


Bocciata la difesa del Crotone: certo la sfida non era semplice, ma è mancato soprattutto l'aspetto psicologico per non crollare dopo la prima marcatura subìta. Invece Golemic e Cuomo sono usciti, in maniera diversa, dalla gara.


LAZIO-FIORENTINA 2-1


Promosso Ciro Immobile: non è al meglio, si vede. Eppure la sua presenza si sente e soprattutto si vede nel gol che porta al raddoppio. Giocatore indispensabile per Inzaghi e le ambizioni della Lazio.


Bocciato Cristiano Biraghi: è ben lontano dal terzino che aveva fatto innamorare l'Inter un anno fa. Sbaglia tanto in fase difensiva, non incide in quella offensiva. In occasione del gol di Caicedo ha pesanti responsabilità.

SAMPDORIA-INTER 2-1


Promosso Emil Audero: ha respinto tutto il possibile e l'impossibile, ci è voluto solo De Vrij per bucarlo. Ma intanto aveva già parato il rigore a Sanchez e strozzato in gola l'urlo del gol a tutti gli assalti neroazzurri. Pazzesco.


Bocciato Alexis Sanchez: era la partita in cui Conte contava di rilanciarlo. Lui prima sbaglia il rigore e poi si fa condizionare per il resto della gara. Impreciso, poco attento, inconcludente. Dà l'impressione di essere decisamente bollito.


SASSUOLO-GENOA 2-1


Promosso Jeremie Boga: spacca la partita nel momento giusto, fa di tutto e di più contro i difensori avversari. Ridicolizza Masiello, segna un gol e piazza l'assist con cui Raspadori porta a casa i tre punti. De Zerbi ha estremo bisogno che lui sia sempre così focalizzato.

Bocciati i cambi del Genoa: i rossoblù fanno bene con la formazione titolare, riescono persino a pareggiare la gara, mettendola su canali importanti. Poi però manca un apporto concreto da parte dei subentrati, in particolare Destro, Rovella e Pjaca non incidono come dovrebbero. Peccato.


TORINO-VERONA 1-1


Promosso Federico Di Marco: forse è nel DNA dei giocatori del Verona indovinare gol stratosferisci. Quello che piazza alle spalle di Sirigu è una voleè al volo che capita una volta nella vita. Questa è stata una di quelle: coordinazione e precisione spaventosi.


Bocciato Rincon: se il Torino stavolta non gira come dovrebbe è perché il suo regista è poco ispirato. Così gli attaccanti rimangono più volte senza rifornimenti e i granata tornano su solo grande a tanto orgoglio.


MILAN-JUVENTUS 1-3


Promosso Federico Chiesa: ha sopportato tante critiche, un po' di panchina e di inadeguatezza. Poi gioca titolare in una sfida decisiva, manda in bambola Theo Hernandez puntandolo sistematicamente, segna due gol straordinari e dice all'Italia calcistica che la Juventus è ancora in lizza per lo scudetto.


Bocciato Theo Hernandez: la testa ha girato per 90 minuti. Comprensibilmente Chiesa ha messo a nudo una sua giornata storta ma anche la sua poca attitudine alla difesa. Puntato ripetutamente, è andato fuori di testa e non ci ha capito nulla. Si sognerà la notte questa partita assurda.

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